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Non una bella prestazione dell'Inter a Lecce. La squadra di Liverani limita i nerazzurri che non riescono a imporsi e mancano di brillantezza. Questa l'analisi del Corriere della Sera:
"L’Inter è come la Juventus, perché come i bianconeri si ferma a Lecce. La frenata nerazzurra è pesantissima, ha riflessi immediati sulla classifica e può avere effetti collaterali difficili da prevedere sul morale di Antonio Conte. Il punto è solo virtualmente utile per tenere la Lazio a distanza, i biancocelesti hanno una gara da recuperare con il Verona e con un successo passerebbero davanti.
Il match non è mai stato dominato, piuttosto trascinato. Merito del Lecce, demerito dei nerazzurri, incapaci di sbloccare subito la partita, diventata via via un labirinto da cui uscire è stato sempre più difficile. I giallorossi non hanno mai permesso una ripartenza, anzi hanno preso in prestito la tattica di Conte (fischiato dal pubblico leccese) e sono spesso ripartiti tentando di far male. L’Inter nel traffico non è abituata a guidare, ha cercato soluzioni da fuori con Brozovic fermato dal palo, ma senza l’apporto continuo degli esterni, con Sensi e Barella in debito di condizione, Lukaku affievolito poco dopo il buon inizio e Lautaro disperso nei suoi pensieri, ha faticato. I nerazzurri sono una squadra temibile solo se riescono a giocare su ritmi alti, mai visti a Lecce. Si è creato poco e raccolto meno".
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