Vincere per confermarsi ed evitare il trend negativo dello stadio Marassi. Ecco l'imperativo dell'Inter per questa sera, che affronterà il Genoa migliore della stagione, che finora ha mantenuto un rendimento Champions da quando Ballardini si è seduto in panchina. La vittoria contro il Bologna ha però ridato morale e fiducia, nonostante però, come si legge sull'edizione odierna del Corriere della Sera, i nerazzurri siano decimati a causa degli infortuni: "Forse per la prima volta l'Inter sta meglio nel morale che nel fisico. La vittoria sul Bologna ha interrotto la lunga striscia negativa, riconsegnato ai nerazzurri il terzo posto solitario e un po' di fiducia. La trasferta di Genova però è una di quelle da bollino rosso. La tradizione è piuttosto negativa (l'anno scorso il k.o. portò all' esonero di Pioli), il Genoa viene da due successi consecutivi e da 9 punti nelle ultime 5 giornate, ma più di tutto i nerazzurri sono decimati.
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Non ci sarà Miranda e si sapeva. Non ci sarà Perisic e poteva starci - continua il CorSera -, visto il fresco guaio alla spalla. Si sperava di recuperare Icardi e invece non c'è verso di rimandare in campo il capitano, non convocato per la terza partita di fila. Quello che doveva essere uno stiramentino da recuperare in una settimana si è trasformato in un infortunio piuttosto serio che lo tiene fuori ormai da tre settimane. Davanti giocherà ancora Eder, che da vice non si sta comportando male: due reti nelle ultime due gare. E deve continuare a segnare perché senza Icardi e Perisic l' Inter perde 25 dei 40 gol realizzati. È capitato solo altre tre volte ai nerazzurri di dover rinunciare a entrambi: lo scorso febbraio contro l'Empoli, l'anno prima con il Sassuolo e tre anni fa con il Carpi. Spalletti cerca conferme da Eder e da Karamoh dopo l'exploit con il Bologna. È in emergenza, in difesa e a centrocampo, dove Rafinha resta un'opzione possibile «ma non ha ancora la partita intera nelle gambe».
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