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CorSera: «L’Inter sa modificarsi e accettare anche il 47% di possesso a Udine. Perché…»

La partita di Udine ha segnato anche il verificarsi di una piacevole coincidenza, che mira a non diventare tale come riporta il Corriere della Sera: «Icardi e Jovetic, al sesto tentativo, hanno finalmente segnato entrambi nella stessa partita;...

Lorenzo Roca

La partita di Udine ha segnato anche il verificarsi di una piacevole coincidenza, che mira a non diventare tale come riporta il Corriere della Sera: «Icardi e Jovetic, al sesto tentativo, hanno finalmente segnato entrambi nella stessa partita; la difesa, la migliore della serie A, non ha preso gol per 11 volte su 16, record in Europa; il modulo resta un canovaccio flessibile: da tre partite l’Inter gioca con un 4-4-2 difensivo che in fase offensiva si sviluppa in un 4-2-3-1 oppure, come a Udine, in un 4-2-4 quasi provocatorio nei confronti di chi la ritiene solo brutta, cinica e sparagnina. La capolista sabato aveva quattro attaccanti, un finto mediano come Guarin e due terzini di spinta come Montoya e Telles. L’assetto espone a qualche rischio, ma lo stato di grazia di Handanovic e l’affidabilità della coppia Miranda-Murillo chiudono tutte le falle, mentre l’adattabilità generale permette di modificare in corsa l’identità tattica: l’Inter ha il 53,9% di possesso palla medio, ma a Udine non ha avuto problemi a scendere al 46,9%. .Se c’è da soffrire bisogna saperlo fare, dice Mancini. E i suoi eseguono».