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CorSera – La Fiorentina non crede più all’Europa. L’obiettivo? Battere Pioli per far sì…

La Fiorentina avrà un unico scopo stasera contro l'Inter: vincere per indurre la società nerazzurra a non confermare Pioli, in modo da portarlo a Firenze la prossima stagione

Marco Astori

Nell'anticipo di stasera solo l'Inter giocherà per tenere vive le speranze europee, andate ormai in fumo per i viola. La Fiorentina ha dunque cominciato a progettare il proprio futuro, come ha fatto l'Inter, con il rinnovo di Ausilio: "Tutti si giocano il futuro - dice Guido De Carolis sul Corriere della Sera - a parte il direttore sportivo Piero Ausilio, rinnovato fino al 2020. Toccherà a lui progettare la squadra del futuro, l’augurio è non ripetere gli errori commessi. Pioli continua a ritenersi «fortunato, perché dalla società ho tutto il sostegno possibile, però come tutti gli allenatori sono legato ai risultati. La gara di Firenze non è decisiva». E qui sbaglia, perché con la Fiorentina è decisiva per la classifica e il suo futuro. I viola a un piazzamento in Europa League non credono poi tanto, hanno però un obiettivo: battere l’Inter per non far riconfermare Pioli e prenderlo per rimpiazzare Paulo Sousa".

Non è da dimenticare il fattore Fair Play Finanziario: il club nerazzurro ha raggiunto gli obiettivi solo in parte e dovrà presto riportare il bilancio in pari. Il rischio? Giocare ancora un'Europa League, in caso di qualificazione, con la rosa ridotta: "Ci sono tante incognite sul futuro nerazzurro - continua il giornalista - anche legate al financial fair play. L’Uefa ha sottolineato che l’Inter «ha solo parzialmente raggiunto gli obiettivi». Come concordato, ha chiuso il bilancio 2016 con un passivo dentro i 30 milioni, ma deve centrare la parità di bilancio a giugno 2017. E non sarà facile. Se non dovesse farcela rischia una trattenuta di 7 milioni e, come quest’anno, anche il prossimo potrà schierare in coppa al massimo una rosa di 22 giocatori, lasciando fuori alcuni big. E anche il Milan lotta per l’Europa e con la Uefa. Ieri scadeva il termine per usufruire del voluntary agreement, un accordo con cui il club può evitare multe per gli anni passati, ma si impegna a rispettare un piano quadriennale di rientro. Se non ce la farà arriveranno le sanzioni. Entro maggio l’Uefa dirà se accetta il piano".