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CorSera – La rivoluzione di Zhang è pronta ma il primo obiettivo rimane l’Europa

Contro il Napoli i nerazzurri sono alla ricerca dell'ennesima svolta per aggrapparsi con le unghia all'ultimo treno per l'Europa

Giovanni Montopoli

La gelata improvvisa che ha investito la primavera nerazzurra ha lasciato non pochi strascichi nell'ambiente. L'Inter è chiamata, per l'ennesima volta, a rialzare la testa e dovrà farlo di fronte al numero uno di Suning, Zhang Jindong, presente questa sera al Meazza in occasione della gara con il Napoli. Per il Chairman interista la visita è legata ad un'agenda fitta di impegni e incontri finalizzati a pianificare il futuro del club con una particolare attenzione al mercato cinese per quanto riguarda i diritti televisivi. L'edizione odierna del Corriere della Sera sottolinea come gli appuntamenti del patron nerazzurro siano cadenzati in maniera certosina e tutti inizierà dalla visita ad Appiano per caricare la squadra in vista della sfida con il Napoli: "Continuità? Quella non c’è mai stata quest’anno e già si preannuncia un’altra rivoluzione. La visita di Zhang non è di piacere, ma fitta di impegni. Passati in rassegna i dirigenti di tutti i settori del club, il patron di Suning ha avuto incontri anche con imprenditori italiani. Si è intrattenuto con il presidente del Torino, Urbano Cairo, invitato in Cina. Zhang non ha per ora chiesto calciatori granata, si è discusso piuttosto di una possibile collaborazione commerciale. Quella del proprietario nerazzurro è una strategia ben definita. L’obiettivo è coinvolgere in affari alcuni presidenti di serie A, così come ha già fatto con il numero uno dell’Atalanta Antonio Percassi, ospitato con la famiglia a fine marzo a Nanchino. Qualche mese fa, Zhang avrebbe dovuto cenare anche con Silvio Berlusconi, meeting rinviato dall’ex premier per problemi personali. Gli incontri però non distolgono il patron di Suning dall’Inter. La ristrutturazione della società è già partita. Definito l’inserimento di Gabriele Oriali come club manager, Zhang parlerà oggi con il direttore sportivo Piero Ausilio per pianificare la prossima stagione dell’Inter. Il primo nodo da sciogliere è l’allenatore, ma c’è pure da capire quali cessioni fare (Jovetic e Ranocchia non bastano) per aggiustare il bilancio ed evitare le penalizzazioni del fair play finanziario Uefa. Tutte questioni che finiscono in coda alla partita con il Napoli di Sarri che teme l’Inter".