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CorSera – La sberla è stata spaventosa, ma l’Inter non si abbatte e…

Francesco Parrone

La sberla è stata spaventosa, come ha sottolineato Moratti, e lo choc per niente facile da smaltire, ma il giorno dopo Milito e tutta l’Inter si sono sforzati di non abbattersi e di guardare avanti. Anche se, a parte l’aspetto umano, il danno...

La sberla è stata spaventosa, come ha sottolineato Moratti, e lo choc per niente facile da smaltire, ma il giorno dopo Milito e tutta l’Inter si sono sforzati di non abbattersi e di guardare avanti. Anche se, a parte l’aspetto umano, il danno è incalcolabile perché uno come l’argentino è insostituibile. Meglio: «L’unico davvero insostituibile», come sostiene Stramaccioni. Ieri al giocatore sono arrivati oltre 10 mila messaggi da tutto i l mondo. Anche Wesley Sneijder dalla Turchia, tramite Twitter, ha incitato il Principe con un affettuoso «Forza fratello, mucho animo, forza Diego Milito». «Grazie di cuore. Tale e tanto affetto mi dà una grande carica e ce la metterò tutta per tornare in campo prima possibile» ha assicurato l’attaccante che ha accompagnato il messaggio con una sua foto che lo ritraeva disteso sul divano e con un vistoso tutore al ginocchio sinistro.

Questa mattina, se l’arto si sarà completamente sgonfiato durante la notte, il Principe verrà operato al Policlinico San Matteo di Pavia dal professor Benazzo e dalla sua équipe. In ogni caso non ci sono, purtroppo, certezze sui tempi e le modalità del suo recupero dopo che la risonanza magnetica, effettuata giovedì notte, ha evidenziato una lesione del legamento crociato anteriore e del collaterale esterno, con interessamento della capsula. Milito ha quasi 34 anni e la sua carriera èa rischio: anche nella migliore delle ipotesi, non tornerà in campo prima della prossima stagione. E l’Inter, unica squadra italiana con la Lazio, ancora impegnata sia in campionato, che Europa League e Coppa Italia, da questa mattina ha iniziato a scandagliare il mercato degli svincolati. Operazione complessa e che può riguardare solo giocatori che abbiano rescisso il contratto entro il 31 gennaio. Milan Baros, per esempio, avrebbe fatto al caso del club nerazzurro ma è stato svincolato dal Galatasaray a febbraio e può andare a giocare solo in un club di una Federazione dove il mercato è ancora aperto.

La rosa dei papabili non può certo essere ampia anche perché a Stramaccioni serve un attaccante in grado di giocare subito, non tra un paio di mesi. Branca e Ausilio stanno cercando in queste ore di raccogliere notizie sulle condizioni fisiche di Van Nistelrooy, uno da Inter, che piace al tecnico e che potrebbe essere tesserato subito. Altrimenti resta Rocchi, acquistato come vice Milito, ma che ha confermato di non essere al top della condizione. Massimo Moratti, dopo aver escluso l’intenzione di cercare un sostituto di Milito tra gli svincolati, ha ricordato: «Il ragazzo ha carattere e forza fisica per tornare quello di prima: il suo infortunio è un grandissimo dispiacere per tutti noi, ma sono convinto che non crolleremo anche perché i compagni giocheranno anche per lui. I nostri obiettivi, insomma, restano gli stessi». Ne è convinto pure Esteban Cambiasso. «Ora abbiamo un motivo in più per dare tutto e inseguire l’obiettivo Champions League. Lotteremo per regalare al nostro uomo-Champions, e a quello che per me è un amico e un fratello, la partecipazione alla prossima edizione della massima competizione europea. Il rinnovo del mio contratto? Sono pronto a firmare in qualsiasi momento e alle condizioni che proporrà Moratti».