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CorSera – La scalata di Erick Thohir e i suoi soci: ecco chi sono…

C’è stato un momento, questa estate, in cui mentre tutto sembrava pronto per la firma l’affare ha rischiato davvero di saltare. Una mossa azzardata di Erick Thohir, raccontano, che ha seriamente indispettito Massimo Moratti,...

Francesco Parrone

C’è stato un momento, questa estate, in cui mentre tutto sembrava pronto per la firma l’affare ha rischiato davvero di saltare. Una mossa azzardata di Erick Thohir, raccontano, che ha seriamente indispettito Massimo Moratti, giàcombattuto sulla cessione dell’Inter al giovane imprenditore indonesiano che, nonostante l’ingente patrimonio accumulatodal padre Teddy, a capo di una conglomerata da 20 miliardi di dollari di fatturato, ha scelto un’altra strada puntando suimedia e lo sport per farsi largo da solo nel mondo del business. Forse è stata l’irruenza, o il tentativo di accreditarsi con i media dando già per chiuso l’affare. Alla fine, con pazienza e tenacia, gli uomini della banca d’affari Lazard sono riusciti a tenere insieme i fili del faticoso negoziato «a quattro» riuscendo a chiudere l’operazione.

A quattro perché via via che la trattativa andava avanti accanto a Thohir sono spuntati altri compagni d’avventura: Rosan Perkasa Roeslani, socio dell’imprenditore nel Mahaka Group, Handy Soetedjo, che con l’indonesiano ha investitonei Filadelfia 76ers, e il Bakrie Grup, un colosso nel carbone e nel petrolio dietro al quale c’è Aburizal Bakrie, candidato alle presidenziali 2014 in Indonesia. Bel colpo per l’ex sconosciuto neo proprietario dell’Inter. Ex perché da quando all’inizio di maggio il Corriere ha rivelato della trattativa, è partita la caccia per stanare il misterioso investitore. Si è quindi saputo che il brillante 40enne, laureato negli States, ha puntato la carta del successo sul business legato allo sport. È proprietario delle squadre di basket Satria Muda BritAma Jakarta e IndonesiaWarriors, e presidente della Southeast Asia Basketball Association e della Indonesian Basketball Association.

E si è scoperto a sorpresa anche che Thohir è uno dei soci dei 76ers e della squadra di calcio Dc United di Washington. È tuttavia l’accoppiata mediasport ad aver fatto la sua fortuna. A Giacarta e dintorni è considerato una specie di Rupert Murdoch con gli occhi a mandorla. Possiede giornali, tv, radio, siti Internet. E, in realtà, del magnate australiano è socio in TvOne, uno dei network commerciali creati dal nuovo patron dell’Inter a cui fanno capo anche i canali Jak Tv e Antv. L’impero comprende poi Harian Republika, il quotidiano più diffuso tra la comunità musulmana in Indonesia, un arcipelago di magazine specializzati nello sport, la radio Gen Fm, la più ascoltata a Giacarta, e siti internet, come Rajakarcis, leader nella vendita di biglietti online. Tutto raccolto sotto le insegne delle due holding Mahaka Group e Viva, create al ritorno dall’esperienza negli States. Dove Thohir ha scoperto lo showbusiness e come si fanno i soldi con lo sport, in tutte le sue declinazioni. In Indonesia c’è riuscito. Negli Usa ci sta provando. A Milano non può fare passi falsi.