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La partenza di Lautaro, condizionata da Coppa America e infortuni, non è stata delle migliori, ma ora il Toro si è ripreso. In compenso il compagno di reparto Thuram ha iniziato al meglio la nuova stagione.
"Lautaro Martinez in questo primo scorcio di campionato ha un’efficacia, stabilita dal rapporto tiri/gol, che è l’esatta metà rispetto a quella dell’anno scorso, nel quale fu capocannoniere con 24 reti. Non che l’argentino, a segno appena 2 volte finora contro le 9 di dodici mesi fa, non ci fosse arrivato da solo, è chiaro. Ma se c’è un momento per non rivendicare un Pallone d’oro che altri vinceranno e per mettersi a segnare a testa bassa è proprio questo. Roma (domani), Juve (sabato prossimo), Arsenal e Napoli bussano a una porta piena di spifferi in difesa e ancora troppo piccola per Lautaro, che fa 1 gol ogni 10 tiri", analizza il Corriere della Sera.
"L’Inter crea molto e concede troppo e le 113 palle perse col Torino raccontano di una squadra ancora con le mani bucate. Marcus Thuram però si è scambiato con Lautaro: un anno fa era lui a quota 2, mentre adesso guarda tutti dall’alto assieme a Retegui con 9 gol e una media che è raddoppiata, visto che al francese bastano 3 tiri per andare in buca, come i più grandi", aggiunge il quotidiano.
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