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Lontanissimi i tempi in cui il Milan poteva permettersi un Pallone d'oro (Papin) come riserva di un altro premiato (Van Basten), il mercato delle squadre di casa nostra rispecchia l'andamento economico generale. Cioè, crisi nera. Poiché i presidenti hanno smesso di investire cifre ingenti nei club, le società sono costrette all'autofinanziamento. Perciò ogni mossa di mercato è subordinata a una previa cessione. In linea teorica non esistono più incedibili, nemmeno tra i big di ogni squadra. Anzi le grandi sono in attesa di far decollare le trattative vendendo i pezzi migliori. El Shaarawy, Cassano, Matri, Cavani, Jovetic.
Erano le facce da copertina della serie A. Sono diventati i capi griffati dell'outlet dell'estate. Il Milan è in una fase di stallo: insegue Tevez e Diamanti (ma occhio anche al giapponese Honda nonostante sia extra-comunitario e a gennaio sia raggiungibile a parametro zero)ma per centrare gli obiettivi deve prima vendere Robinho e Boateng. Addiritturasta prendendo in considerazione l'ipotesi di separarsi dal Faraone, a cui 4 mesi fa aveva prolungato il contratto fino al2018.
Ora si attende che il Manchester City o il Psg tornino alla carica per l'attaccante. Stasera il vicepresidente milanista cenerà in Sardegna con Lotito e Cellino. Nainggolan, uno dei gioielli del Cagliari (piace ad Allegri così come alla Roma e all'Inter) ha aperto alla Premier: «Il Southampton è la squadra che mi ha fatto l'offerta migliore». L'Inter che ha individuato in Fredy Guarin la pepita d'oro con la quale finanziare il prossimo mercato (ma sta sfumando la pista del Tottenham visto che i londinesi hanno ingaggiato Paulinho) si separerà sia da Stankovic (l'addio verrà formalizzato in settimana) sia da Antonio Cassano.
Lo aspetta il Parma anche se ieri il suo procuratore, Beppe Bozzo, ha incontrato a Forte dei Marmi il presidente Preziosi. «La trattativa col Parma è in uno stato avanzato. L'inserimento del Genoa non ha molta logica, lo dico con un pizzico di rimpianto» hareplicato il numero uno dei liguri. Il prossimo obiettivo è Isla, per la cui metà la Juve chiede 7,5 milioni. L'Inter finora ne ha messi sul piatto 5. La Juve gioca su più fronti nel tentativo di accaparrarsi prima del 2 settembre uno fra Tevez, Jovetic e Higuain. Ha perciò la necessità di vendere uno fra Matri, Vucinic e Quagliarella e se arriva l'offertona pure Marchisio.
De Laurentiis valuta 63 milioni Cavani. Che piace al Chelsea, al Real Madrid e al Manchester City. Ma finora nessuno si è fattoavanti. «Edi è un uomo vero. Lo può dimostrare restando a Napoli» ha dichiarato il presidente dei napoletani. «Chi direbbe di no a Real e Chelsea?» ha replicato l'attaccante. Intanto l'esterno belga Mertens ha superato le visite mediche. La Fiorentina è consapevole di doversi separare da Jovetic, ma pretende 30 milioni, parte dei quali verranno reinvestiti. Oltre a Mario Gomez, piace David Villa del Barcellona.
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