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Le parole di Carlo Tavecchio su Calciopoli sono state chiare «In attesa delle motivazioni, la sentenza della Cassazione conferma la linea della giustizia sportiva: fatta salva la prescrizione, i reati ci sono stati, l’associazione a delinquere pure, per noi la richiesta di risarcimento della Juve è una lite temeraria». L’odissea giudiziaria che si porta dietro da 9 anni tra processi sportivi, penali e cause civili, alcune potenziali e altre «dormienti» come quella da 443 milioni istruita dalla Juve al Tar del Lazio contro la Figc. Il Corriere della Sera pone particolare attenzione alle ultime due parole usate ieri dal presidente federale: «"Lite temeraria", una precisa espressione tecnica. Cioè: una causa in cui chi ha agito in giudizio, quindi la Juve, lo ha fatto con "malafede o colpa grave", come fosse consapevole del proprio torto e andasse avanti con «intenti dilatori e defatigatori». Per spossare la Federcalcio, ma senza possibilità di vittoria e a forte rischio di contro-causa. Il che è tutto meno che un segnale di disgelo. In realtà basterà aspettare le motivazioni della Cassazione per capire se la Juve potrà avere chance concrete al Tar del Lazio e davanti alla giustizia sportiva per i due scudetti revocati».
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