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«La Juve non ha nessuna paura di perdere Conte a fine stagione». Parola di Pavel Nedved. L’ex campione bianconero, ora consigliere d’amministrazione del club campione d’Italia, rassicura i tifosi sul futuro dell’allenatore, il cui contratto scadrà comunque nel 2015: «Non è giusto affrontare una stagione dove ti aspettano impegni importanti come campionato e Champions pensando che l’allenatore potrebbe andare via — dice a SkySport 24, in un’anticipazione dell’intervista che andrà in onda oggi alle 18.30 e alle 23 —. Noi dobbiamo esser concentrati sul lavoro che dobbiamo fare, poi è normale che a fine anno, sempre a fine anno, ci si sieda a un tavolo. Lo abbiamo fatto l’anno scorso e lo faremo di nuovo. E poi faremo le nostre valutazioni, cosa vorrà il mister e cosa vorrà la società».
Riassumendo, «nessuna paura, assoluta tranquillità, consapevoli che siamo davvero forti e possiamo fare davvero molto bene su tutti i fronti». Massima serenità, dunque, anche dopo i giudizi del tecnico sul mercato, in particolare sulle cessionidi Matri e Giaccherini. «Credo che ogni tanto ci stia che qualcuno sbuffi e dica delle cose — sostiene Nedved —. Però, credo che ci sia grandissima sintonia tra Antonio e la società, non vedo nessun problema». Qualche problema perConte arriva invece dalle Nazionali sul fronte infortuni. L’Inter è dietro l’angolo e c’è preoccupazione per le condizioni di Mirko Vucinic, rientrato anticipatamente con una contusione al ginocchio sinistro rimediata nel match contro la Polonia.
Oggi l’attaccante completerà gli accertamenti clinici, e anche se c’è ottimismo sulle sue condizioni, presumibilmente non verrà schierato sabato per preservarlo per la sfida di Champions di martedì a Copenaghen. Conte scalda così i possibili sostituti, Llorente, Quagliarella e Giovinco. Sta peggio invece Martin Caceres che, durante Uruguay-Perù di venerdì, haaccusato una lesione al menisco esterno del ginocchio destro. Per lui è possibile uno stop di circa un mese. Un inconveniente ulteriore per la difesa bianconera, visto che anche Barzagli è acciaccato e ha dovuto rinunciare alla nazionale per una tendinopatia.
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