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CorSera – L’Inter di Thohir alla conquista del mondo. L’obiettivo è fatturare…

La rivoluzione globale di Erick Thohir. Progetti chiari, programmi precisi per riportare l’Inter a competere nelmondo. Tre i punti fermi: riorganizzazione, introiti e disciplina a livello finanziario. Durata del piano: 5 anni. E senza bisogno di...

Francesco Parrone

La rivoluzione globale di Erick Thohir. Progetti chiari, programmi precisi per riportare l’Inter a competere nelmondo. Tre i punti fermi: riorganizzazione, introiti e disciplina a livello finanziario. Durata del piano: 5 anni. E senza bisogno di cercare nuovi soci. «Ho già dei partner: Massimo Moratti, la sua famiglia e Handy Soetedjo: i soci siamo noi e va bene così» ha chiarito il presidente, che ha aperto l’assemblea dei soci con un lungo applauso, condiviso da tutti, al presidente onorario Massimo Moratti. Confermata la nomina di Grant Ferguson nel cda, l’assemblea ha approvato la costituzione di una nuova società (MediaCo) che si occuperà di media, sponsor e ricavi. «Avremo due compagnie — ha spiegato Thohir —: ognuna si concentrerà sulle sue entrate. Quelle dell’Inter saranno determinate da ticketing, tour, merchandising. Il fatturato della nuova company sarà costituito da diritti tv e sponsorizzazioni. È un piano che è piaciuto alle banche».

Il presidente ha fatto anche il punto sul mercato, dopo aver ribadito che Javier Zanetti farà parte della società, a patto che si metta a studiare. «Per avere un ruolo di rilievo nel club, Javier non deve avere solo conoscenze di campo, ma pure a livello manageriale e, pertanto, inizierà presto a imparare inglese e management». Walter Mazzarri, invece, deve pensare a nuovi giocatori che vadano bene anche per il marketing. «Abbiamo preso Vidic non solo perché è forte — ha ammesso il presidente —, ma anche perché da capitano del Manchester United gioca nella Premier, il campionato più seguito in Asia, dove abbiamo quasi 120 milioni di tifosi. Hernanes è un grande nome, però abbiamo tenuto conto anche del fatto che può essere un buon testimonial in Brasile. Al mercato estivo cercheremo un altro giocatore di fascia, un difensore e un attaccante. Non sono io che compro i giocatori, è l’Inter a farlo.Se faremo bene nelle ultime tre partite, nella prossima stagione parteciperemo a tre competizione e servirà una squadra completa, siamo consapevoli che è importante avere grandi giocatori, ma dobbiamo essere in salute finanziaria per poterli comprare. Con Mazzarri va bene e poi continuare a cambiare allenatore è negativo».

E per godere di buona salute economica non resta che incrementare il fatturato del club. La media di quello dei primi 15 club europei è di circa 260 milioni l’anno e Thohir è convinto che l’Inter per arrivare a quei livelli una della voci più importanti sia il ticketing. «Abbiamo reclutato una nuova persona che si occuperà della biglietteria e stiamo cercando un responsabile marketing e un responsabile delle sponsorizzazioni internazionali visto che con Infront abbiamo siglato un accordo che riguarda l’Europa, non il resto del mondo. E noi vogliamo siglare accordi in Cina, Sud Est asiatico, Giappone e Australia. Per superare i 200 milioni di fatturato serve sviluppare il settore media, il sito internet, i social network che costituiscono importanti fonti di entrate».

Massimo Moratti ne prende atto. «Cosa cambia? Poco da un punto di vista calcistico: resta l’ambizione di fare una bella squadra. Per il resto, prima c’era una persona che garantiva tutto, ora ci sono delle società, la stessa Inter garantisce».