In vista della sfida con Cagliari e PSV, il Corriere della Sera dice la sua sulla formazione nerazzurra e sul futuro societario: "Non perdiamoci di vista è il titolo del film scelto da Luciano Spalletti. L’Inter non può fermarsi in campionato e Champions, obbligata ad approfittare degli scontri diretti Juve-Napoli e Roma-Lazio. Superato il traumatico inizio di stagione, i nerazzurri provano a trasformarsi in vincitori seriali e i tre successi con Tottenham, Sampdoria e Fiorentina hanno rinforzato il carattere e irrobustito la classifica. A San Siro arriva il Cagliari di Rolando Maran, primo impegno di un altro trittico decisivo, completato dalle prossime trasferte di Eindhoven con il Psv e Ferrara contro la Spal. «È la settimana della verità. Se facciamo bene rivediamo quelle squadre che sono scappate via», analizza Spalletti. Con un dribbling alla Messi, l’allenatore scansa la tentazione di rispondere alle velenose polemiche sollevate dall’autobiografia di Francesco Totti. «Parlo degli argomenti che interessano i tifosi dell’Inter, poiché respiro la loro aria e in quest’aria Totti non c’è. Al di là di qualche parolaccia anticipata negli estratti, spero nel libro ci saranno anche pagine adatte ai bambini».
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Il passato romano riaffiora, il tecnico però lo declassa a semplice fastidio. Pensieri più pressanti s’attorcigliano nella mente di Spalletti, incapace di estirpare il più antico dei mali nerazzurri. «Non capisco i momenti di flessione che ogni tanto ci capitano, sono cali di autostima. Qui serve il ghigno di chi ambisce a qualcosa d’importante». Il carattere resta punto nevralgico. Personalità l’ha mostrata Lautaro Martinez, contro il Cagliari dovrebbe partire dall’inizio al posto di Icardi. «È tosto, però va protetto. Spesso è accaduto che chi arriva qui con personalità poi la perde». L’ambiente nerazzurro ha la capacità di trasformarsi in un pozzo in cui spariscono i migliori talenti. All’Inter mancano ancora troppe certezze, una è Radja Nainggolan attardato dall’infortunio estivo. «Finora è da 6 in pagella», ammette Spalletti.
Possibile vedere oggi un turnover piuttosto pesante, in fondo la partita di Champions di mercoledì con il Psv è da vincere a ogni costo, un risultato diverso sarebbe come una sconfitta e potrebbe compromettere la possibilità di superare il girone. I calcoli li ha fatti anche il cda che ha il presidente Erick Thohir verso l’uscita e Stevan Zhang designato successore: approvato il bilancio con una perdita di 18 milioni, ma i conti sono il linea con il fair play finanziario. Quelli della classifica devono invece ancora tornare".
(Fonte: Guido De Carolis, Corriere della Sera 29/9/18)
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