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Brutta prestazione dell'Inter a San Siro contro la Lazio e sconfitta che riapre i giochi per la qualificazione alla prossima Champions. Reazione molle dei nerazzurri che non riescano mai a creare seri pericoli a Strakosha.
"Spalletti lo fischiano prima, i giocatori alla fine. Il risultato è un’altra notte da dimenticare. L’occasione era ghiottissima: blindare la Champions. E invece dopo due vittorie nello stadio amico, i nerazzurri perdono lo scontro diretto con la Lazio formula fantasia. L’Inter smarrisce l’effetto derby. Va sotto nel primo quarto d’ora e non rimonta più perché non ha un attaccante vero, ma neppure lo spirito giusto e la rabbia finale non basta a salvare la faccia. Tutte le volte che deve fare il salto di qualità o che ha l’occasione di spiccare il volo, la squadra di Spalletti si perde", si legge sul Corriere della Sera.
"Il problema è che l’Inter perde le distanze. Attacca a folate e con poco costrutto, soprattutto si allunga a dismisura, favorendo il contropiede di qualità dei biancocelesti. Spalletti, già alla fine del primo tempo, aveva cambiato l’ordine dei fattori, arretrando Borja Valero e avanzando Vecino sulla trequarti, mossa vincente nel derby. Ma l’encefalogramma resta piatto. Nainggolan prima e Candreva poi, con tanto di difesa a tre, le mosse della disperazione. Anche perché la Lazio, a cui Inzaghi ha tolto l’inventiva di Luis Alberto, regista aggiunto di qualità, per i mu- scoli di Parolo, comincia pericolosamente a rintanarsi nella propria metà campo. L’assalto finale è inutile. San Siro fischia. La Lazio riapre i giochi della corsa Champions", riporta il quotidiano.
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