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CorSera – Lo Stjarnan è poca cosa. L’Inter torna in Europa, ritorno solo un allenamento

Senza sorprese il ritorno, dopo 18 mesi, in Europa. L’ Inter torna da Reykjavik con già in tasca la qualificazione alla fase a gironi di Europa League. Proprio come auspicava Mazzarri, la partita di San Siro (28 agosto) contro lo Stjarnan...

Francesco Parrone

Senza sorprese il ritorno, dopo 18 mesi, in Europa. L’ Inter torna da Reykjavik con già in tasca la qualificazione alla fase a gironi di Europa League. Proprio come auspicava Mazzarri, la partita di San Siro (28 agosto) contro lo Stjarnan sarà solo un buon allenamento in vista del debutto di campionato contro il Toro in trasferta. Alla fine l’allenatore interista ha scelto di rinunciare a un centrocampista (Kuzmanovic) e di mandare in campo Botta per non lasciare troppo solo Icardi in avanti. Scelta logica e opportuna visto che l’Inter era venuta a Reykjavik per chiudere subito i conti con lo Stjarnan. Non è stato facile per i nerazzurri trovare spazi all’inizio anche perché gli islandesi ben pochi ne hanno concessi, bravi come sono stati a ripiegare in fretta dietro la linea del pallone. Inoltre il giro palla della squadra di Mazzarri era troppo lento e prevedibile e sia Kovacic che Hernanes non sono entrati subito in partita. L’Inter ha avuto pazienza e ha aspettato il momento per colpire gli avversari. 

Prima del gol di Mauro Icardi, un colpo di testa di Ranocchia (24’) su angolo di Jonathan era stato respinto sulla linea di porta da Finsen. Molto hanno spinto sulle corsie esterne Jonathan e Dodò e il primo non ha sfruttato, come avrebbe dovuto, un paio di invitanti verticalizzazioni di Kovacic. Proprio da un incursione dell’ex romanista sulla sinistra e dal suo calibrato cross in area è arrivato il gol di Icardi (40’) che ha trafitto Jonsson con un preciso tocco di destro. Una delle note positive della serata è stata proprio la prestazione di Dodò, il migliore in campo, che ha corso tanto e mai a sproposito sulla corsia di sinistra e messo in area un’infinità di palloni. Sbloccato il risultato, il resto della partita è stato tutto in discesa per Kovacic e soci anche perché gli islandesi hanno finito per allungarsi.

Dopo soli 3 minuti Dodò di testa, su cross di Jonathan, ha fatto capire a quelli dello Stjarnan che il loro sogno era finito. E subito dopo Icardi ha fallito il terzo gol, su assist di Hernanes, ciccando maldestramente il pallone a pochi metri dalla porta di Jonsson. Poi ancora un tiro di Hernanes, finito di poco alto sulla traversa, prima di un’opportunità anche per loStjarnan con Bjorgvinsson che ha calciato alle stelle un pallone ricevuto in seguito a una leggerezza di Dodò. Nel finale l’Inter ha un po’ mollato gli ormeggi e gli islandesi ne hanno approfittato con Pinzen per impegnare Handanovic nell’unica parata importante della serata. Spazio anche per Osvaldo che, a una manciata di minuti dalla fine, con uno splendido tiro di destro, ha sfiorato il terzo gol, realizzato subito dopo (43’) da D’ Ambrosio.