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CorSera – Malumori nello spogliatoio del Milan. Summit ad Arcore…

Chissà se i metodi del sergente Mihajlovic appartengono al suo dna o sono una reazione studiata dopo che Inzaghi, il suo predecessore, fu fagocitato e tradito da quegli stessi giocatori che aveva protetto fino alla fine. L’attuale tecnico...

Francesco Parrone

Chissà se i metodi del sergente Mihajlovic appartengono al suo dna o sono una reazione studiata dopo che Inzaghi, il suo predecessore, fu fagocitato e tradito da quegli stessi giocatori che aveva protetto fino alla fine. L’attuale tecnico rossonero non corre questo rischio: deluso a Firenze, incredulo dopo l’Empoli, furibondo al termine dell’amichevole di Mantova. Non concede sconti, non ammette attenuanti. «Era una partita importante per chi si doveva mettere in mostra. Quando uno non gioca poi non si deve lamentare» ha sibilato nel dopo gara l’allenatore che non fa nomi ma che con molte probabilità si riferisce a Montolivo (in deficit di condizione), Cerci, Abate (che dovrebbe giocare il derby considerando l’infortunio di Antonelli), Alex. Ora è ovvio che il processo pubblico di Sinisa abbia generato malumori nello spogliatoio, anche se c’è chi si difende imputando la scarsa brillantezza in amichevole ai carichi di lavoro. Di certo il capitano ha perso una chance importante di conquistare una maglia per il derby. 

È a rischio Bertolacci che lunedì si sottoporrà ad accertamenti per il problema all’adduttore destro rimediato in Italia-Malta. Un’arma preziosa sarà invece Balotelli, che in futuro contro avversarie piccole potrebbe essere impiegato come trequartista. «È solo l’inizio, sono felice ma non soddisfatto» ha postato ieri su Instagram. Lui, la lezione di Miha (profilo basso e fatti sul campo) pare averla già assimilata. Dei problemi emersi in queste prime settimane hanno parlato ieri sera ad Arcore il tecnico, Galliani e il presidente.