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CorSera – “Mancini come una consorte ad alto mantenimento. In attesa di…”

Giovanni Montopoli

Coperta corta, rosa limitata e reparti da puntellare, Roberto Mancini non vuole fermarsi proprio ora. Il tecnico nerazzurro ha indicato la strada dopo la gara contro l’Atalanta, ne servono almeno 3 ma con un piccolo sforzo in più si potrebbe...

Coperta corta, rosa limitata e reparti da puntellare, Roberto Mancini non vuole fermarsi proprio ora. Il tecnico nerazzurro ha indicato la strada dopo la gara contro l’Atalanta, ne servono almeno 3 ma con un piccolo sforzo in più si potrebbe star meglio. Il patron interista vuole dare un segnale alla piazza, cosa che sta facendo dal giorno del suo insediamento, ma questa volta deve essere accompagnato da un ritorno nella mischia. Questo quanto sottolinea il Corriere della Sera oggi in edicola: “Mancini, come una consorte ad alto mantenimento attende quattro cadeaux, due attaccanti, un terzino e un centrocampista. Sempre in attesa di una risposta dal Wolfsburg per Perisic, Ausilio ieri ha incontrato l’agente di Lavezzi a cui ha proposto un biennale da tre milioni (l’argentino vorrebbe un contratto di tre anni): ora resta da trovare l’intesa con il Psg che chiede 10 milioni (i nerazzurri propongono la metà). «Sarebbe ora che il Pocho tornasse in Italia. Nulla è impossibile» ha commentato Alejandro Mazzoni, agente del sudamericano. Non solo. I nerazzurri hanno formulato una bozza di accordo con l’entourage di Lamela sulla base di un prestito di 6 milioni con riscatto obbligatorio fissato a 14. «Ne stiamo parlando» ha confermato il papà dell’ex romanista. «Ci piacerebbe tornare in Italia». Oggi vertice con il Tottenham. Almeno di uno di questi tre giocatori arriverà, l’altra punta verrà pescata dal mazzo composto da Ljajic, Borini e Perotti. In stand by Felipe Melo, il terzino sarà uno fra Ghoulam, Coentrao, Siqueira”.