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CorSera – Mancini di classe sui cori post-Sarri. Ma con Mihajlovic è irritato sul serio

Il Corriere della Sera ripercorre la conferenza stampa di Roberto Mancini. Una conferenza stampa in cui il tecnico “fa lo spiritoso su Nagatomo («Spero segni tre gol — dice ai media giapponesi che vivono per Yuto —. In Giappone gli...

Daniele Mari

Il Corriere della Sera ripercorre la conferenza stampa di Roberto Mancini. Una conferenza stampa in cui il tecnico "fa lo spiritoso su Nagatomo («Spero segni tre gol — dice ai media giapponesi che vivono per Yuto —. In Giappone gli fareste una statua. E anche a Milano »); assolve con classe i cori di scherno subiti dopo la vicenda Sarri («Caricature fenomenali, tra 20 anni le riguarderò come un grande momento»); ricorda che le sue parole su Icardi dopo il Carpi erano solo una battuta: «Ma comunque io quel gol l’avrei fatto davvero...». Si scoccia però se a scherzare è il vecchio amico Mihajlovic. «Ultimamente fa troppe battute», dice infatti a denti stretti quando gli riferiscono l’ennesima puntura di Sinisa. E l’aculeo duole perché la frase sulle figurine rilancia un noto refrain — la sua tendenza allo shopping compulsivo — proprio quando, secondo lui, la realtà di questi giorni è l’opposto: «L’unico acquisto è stato Eder, mentre se ne sono andati Guarin, Ranocchia, Dodò, Montoya e Vidic. Siamo molti meno di prima, in teoria dovrebbero arrivarne altri cinque...». Altra battuta, ma l’irritazione verso l’ex compagno di tante battaglie, è chiara".