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CorSera – Marotta, incontro con Beretta pubblico e avvertendo questore e Figc. Motivo? Lukaku

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Beretta dice di aver avuto rapporti anche con il presidente dell’Inter, Beppe Marotta. Ma la circostanza è stata spiegata dal dirigente
Redazione1908

Emergono altre dichiarazioni da parte di Andrea Beretta, ex capo della Curva Nord dell'Inter nuovamente interrogato dal pm di Milano nell'ambito dell'inchiesta sulle curve di Inter e Milan.

CorSera – Marotta, incontro con Beretta pubblico e avvertendo questore e Figc. Motivo? Lukaku- immagine 2

Ecco quanto riporta il Corriere della Sera in merito alle ultime dichiarazioni di Beretta:

"Beretta dice di aver avuto rapporti anche con il presidente dell’Inter, Beppe Marotta. Se nei precedenti interrogatori aveva asserito che Marotta lo aveva salvato da una denuncia nel momento in cui aveva detto a un dirigente nerazzurro (intenzionato a sporgerla per minacce ricevute dall’ultrà) che se avesse voluto avrebbe potuto farla a titolo personale ma non a nome della società, ora Beretta racconta di una volta in cui Marotta, in occasione di una contestazione di tifosi sotto la sede, gli avrebbe detto «Andrea, mi raccomando, non fate casino, tenete... La contestazione ci sta magari per gli acquisti che non andavano…».


Colloquio innocuo per il contenuto, ma non neutro per il dirigente sportivo a contatto con una persona colpita da Daspo. E infatti i pm gli chiedono: «Era il periodo in cui lei era sottoposto al Daspo?». «Sì, sì». «Quindi Marotta ha interloquito con lei sapendo che lei era sottoposto al Daspo?». «Sì, certo».

Inter

Se sulla storia della denuncia Marotta aveva smentito e negato l’episodio narrato da Beretta, su quest’altro Marotta fa sapere di ritenere di aver incontrato una sola volta Beretta, nel contesto di una contestazione di tifosi per la cessione di Lukaku al Chelsea. Ma se questo è l’episodio a cui si riferisce Beretta, Marotta aggiunge che prima di quell’incontro (fatto per placare gli animi e avvenuto con moltissime persone) egli avvisò per iscritto sia il questore di Milano sia il procuratore della Federcalcio.