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CorSera: «Mazzarri ispirato da Napolitano, al gruppo ha detto…»

Lorenzo Roca

Primo giorno di allenamento per la nuova Inter di Mazzarri. Il Corriere della Sera di oggi si produce in un paragone consistente: «Senza mischiare sacro e profano, il discorso del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al lancio di Expo...

Primo giorno di allenamento per la nuova Inter di Mazzarri. Il Corriere della Sera di oggi si produce in un paragone consistente: «Senza mischiare sacro e profano, il discorso del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al lancio di Expo 2015 deve avere in qualche modo ispirato quello che Walter Mazzarri ha fatto all’Inter, al primo giorno di ritiro. Come aveva promesso il 6 giugno, ha iniziato una serie di colloqui individuali (nel rispetto dell’ordine alfabetico), ma è venuto anche il momento di spiegare bene a tutto il gruppo quali sono le attese e le speranze del tecnico e del suo staff. Mazzarri ha cercato di sconfiggere già in partenza la tendenza al pessimismo che può rappresentare l’eredità dell’ultima stagione (nono posto); ha chiesto alla squadra di avere fiducia in se stessa e nel lavoro; ha insistito sulla necessità di tornare a lavorare credendo nel futuro, razionalmente e con l’orgoglio di appartenere ad una grande squadra. Mazzarri, però, ha anche operato un severo richiamo generale, in linea con quanto aveva chiarito già il 6 giugno. In sintesi: il «noi» viene prima dell’«io»; gioca soltanto chi corre; gli allenamenti sono sacri, perché è lì che nascono le vittorie (o le sconfitte). E, come scriveva Herrera, sui cartelli dello spogliatoio, «chi non dà tutto, non dà niente». E ancora: datevi da fare, perché questo è un anno importante per tutti. E per far capire che la ricreazione è finita, la squadra, nel pomeriggio, si è già allenata (anche con il pallone) e oggi concederà il bis, prima di partire per Pinzolo, dove resterà in ritiro da domani al 23 luglio. Non è stato un discorso morbido, ma in questa annata e con un professionista come Mazzarri, di semplice non ci sarà quasi niente».