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Se entro lunedì Yonghong Li, attuale proprietario del Milan, non versa i 10mln per la ricapitalizzazione, il Milan diventerà di proprietà del fondo americano Elliott. E' il risultato del pressing fatto sia dal fondo che dal Consiglio d'amministrazione attraverso una clausola nel contratto di acquisto del club. Ne parla il Corriere della Sera: "Il proprietario rossonero sta cercando di raccogliere i dieci mln e finora se l'è sempre cavata per un pelo. E ogni volta l'iter dei bonifici è seguito con trepidazione, fino al sollievo finale: "E' partito, è in arrivo". Impensabile ai tempi di Berlusconi o nell’Inter di Zhang che un bonifico da 5-6 milioni possa condizionare la vita societaria. Per questo la corda è ormai tesissima. Tanto più che l’Uefa ha negato il patteggiamento, con rischio di esclusione dalle coppe. I consiglieri del Milan, responsabili verso la società, hanno spedito all’azionista una lettera in cui lo invitano a versare entro lunedì 10 milioni", si legge in un articolo del quotidiano milanese.
Se quei 10 mln non arriveranno il Fondo Elliott se ne farà carico e a quel punto Li avrebbe 15 giorni per rimborsare gli americani e se la scadenza non venisse rispettata il fondo può esercitare tutte le garanzie e prendersi il Milan con 350-360 mln compresi gli interessi. Anche la Consob cinese aveva aperto una inchiesta ed è stata chiusa: il mirino era finito sulla Jie Ande, la holding di Li da poco fallita. "Jie Ande è il principale azionista di una società quotata e ha tenuto all’oscuro il mercato delle inadempienze con le banche e delproprio dissesto, fin dall’inizio del 2017, quando ancora doveva chiudersi l’operazioneMilan", conclude Gerevini sul CorSera.
(Fonte: Corriere della Sera, 01-06-2018)
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