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CorSera: «Moggi ha tirato in ballo Facchetti 1.000 volte. Sempre a sproposito»

Lorenzo Roca

Lunedì, Luciano Moggi, imputato per diffamazione aggravata nei confronti di Giacinto Facchetti, incontra Massimo Moratti, presente in aula come testimone. Prima dell’audizione, i due si stringono la mano; conclusa la...

Lunedì, Luciano Moggi, imputato per diffamazione aggravata nei confronti di Giacinto Facchetti, incontra Massimo Moratti, presente in aula come testimone. Prima dell’audizione, i due si stringono la mano; conclusa la testimonianza, nuova stretta di mano fra Moratti e Moggi, con un breve colloquio, chiuso da una frase di Moggi: "Un giorno passo a trovarla in ufficio". Lunedì pomeriggio, attraverso il suo ufficio stampa, Luciano Moggi aveva precisato: "Se proprio lo devo dire, non ritengo Moratti il più colpevole nella vicenda di Calciopoli". In tarda serata, l’ex d.g. juventino aveva cambiato idea. Una tifosa juventina aveva scritto: "Caro Direttore, era necessario stringere la mano a uno come Moratti!? Io non lo avrei mai fatto per mille motivi!" La risposta di Moggi con un tweet: "Mi sono lavato le mani subito". D’altronde Moggi . abituato a cambiare idea. Il 23 agosto 2004 aveva definito Facchetti "il brindellone alto". Il 4 settembre 2006 aveva detto: "banale dire che Facchetti ci mancherà; chiedo scusa se l’ho coinvolto in questa vicenda, non sapevo che la situazione fosse così grave". Salvo tirare in ballo altre mille volte Facchetti. Sempre a sproposito.