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La storia tra Moratti e Thohir prosegue verso una soluzione che accontenti tutti ma soprattutto che possa essere gradita anche dai tifosi nerazzurri. Di questo parla il Corriere della Sera di oggi, sottolineando come il ruolo di Moratti in questa fase di transizione sia molto importante, anzi cruciale per la buona riuscita dell'oeprazione: «Negli ultimi mesi le parti hanno lavorato per trovare il giusto equilibrio fra la tradizione e la novità. La presenza di Moratti (e della famiglia) con una consistente quota azionaria (continuerà a fare il presidente se Thohir insisterà su questa soluzione, dopo quanto è già emerso nel vertice di Parigi del 18 settembre) non è per una questione di prestigio personale.
L’Inter rappresenta un valore non soltanto economico, ma di passione, di tifo, di partecipazione popolare; è un marchio che va valorizzato e sviluppato e Moratti può dare un contributo fondamentale, non soltanto per l’esperienza che ha maturato in 18 anni al vertice, ma per tutto quanto ha saputo fare durante la sua presidenza (16 trofei conquistati). La trattativa è stata lunga e complessa, anche perché nessuno aveva fretta di chiudere, visto che il vero obiettivo è diventato quello di fare tutto nel miglior modo possibile, risanando i conti, per preparare meglio il futuro. Ora mancano soltanto le firme; la holding indonesiana, con i tre soci (possibile un allargamento futuro) è pronta a lavorare, ma sarà il prossimo biennio a chiarire se si arriverà a un cambio totale di scenario oppure a una parentesi da chiudere in fretta».
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