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CorSera – Restano in pochi, tempo scaduto per Juan. Icardi? Ag vuole aumento retroattivo

Roberto Mancini è arrivato al momento in cui deve prendere decisioni definitive per il futuro dell’Inter. In molti hanno dimostrato di non essere all’altezza del club, cosa che significa anche saper gestire le situazioni più...

Lorenzo Roca

Roberto Mancini è arrivato al momento in cui deve prendere decisioni definitive per il futuro dell'Inter. In molti hanno dimostrato di non essere all’altezza del club, cosa che significa anche saper gestire le situazioni più complicate e l’effetto-San Siro. Come scrive Fabio Monti del Corriere della Sera: «Quelli sicuri di restare sono pochissimi: Shaqiri, Brozovic, Medel, Palacio, Santon e D’Ambrosio, forse Nagatomo e Carrizo più il difensore colombiano Murillo, primo acquisto della nuova stagione. C’è chi dovrebbe partire per fare cassa (Handanovic, Ranocchia, due fra Hernanes, Kovacic e Guarin); chi se ne andrà perché il contratto è in scadenza (Campagnaro e Jonathan) o per fine prestito (Podolski). E chi dovrà fare le valigie perché il tempo è scaduto: Juan Jesus, Dodò, Vidic, Kuzmanovic, Andreolli. Bonazzoli andrà alla Samp per crescere. C’è un caso-Icardi; da lui (15 gol in campionato), Mancini vuole ripartire, ma sul prolungamento del contratto non c’è accordo: il manager del giocatore vorrebbe che l’adeguamento dell’ingaggio fosse retroattivo al 1° luglio 2014».