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"Un fenomeno anomalo. Che tanto anomalo non è visto che si era già manifestato durante i concerti di Vasco Rossi qualche anno fa. San Siro si muove, vibra e in qualche caso ondeggia, anche di cinque centimetri". Apre così l'articolo del Corriere della Sera in edicola oggi in merito a quanto accaduto durante Inter-Atalanta. Un'anomalia che ha fatto scattare l'allarme. "La Commissione di vigilanza del Comune ha fatto le sue verifiche e ha ribadito quello che ha scritto e riscritto nelle sue precedenti ispezioni. A determinate frequenze la struttura oscilla. Tocca ai gestori dello stadio — Milan e Inter — individuare eventi che travalicherebbero questi limiti. Non è il caso della partita che si giocherà questa sera al Meazza, Inter-Roma, che ha avuto semaforo verde da parte del Comune, proprietario dello stadio. Anche perché il terzo anello resterà comunque chiuso se non per la porzione in curva Sud destinato agli ospiti giallorossi. Quindi, via libera", scrive il CorSera che sottolinea come il terzo anello sia aperto solo per match di cartello (l'ultimo è stato il derby).
EPISODIO ANALOGO NEL 2003 - L'anomalia, come detto, ha fatto scattare l'allarme e sono state fatte subito le verifiche del caso: una situazione analoga è capitata nel 2003 durante i concerti di VascoRossi: le vibrazioni fecero ondeggiare il Meazza di 5,2 cm (2,6 a sinistra e 2,6 a destra). Tema caldo, dunque, è quello rappresentato dalla sicurezza dell'impianto. "Qualcuno, particolarmente maligno ricorda che in gioco c’è il futuro del nuovo stadio, quello voluto dalle due società e che dovrebbe mandare in soffitta il Meazza. C’è però un problema. San Siro è del Comune ed è iscritto tra i beni patrimoniali dell’amministrazione. Demolirlo significherebbe ripagare Palazzo Marino del prezzo iscritto a bilancio. Segnalare problemi strutturali abbasserebbe il prezzo da pagare al Comune per il nuovo stadio. Ma queste, dicono a Palazzo Marino, sono solo malignità", chiosa il CorSera.
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