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CorSera – Spalletti chiede alla squadra di accelerare. Sabatini in Cina per…

Francesco Parrone

I nerazzurri a Verona per riprendersi il secondo posto: "È il momento di andare forte"

Scavalcare Juventus e Lazio per riprendersi il secondo posto. L’obiettivo più immediato dell’ Inter è il primo passo obbligato per centrare quello a lungo termine: tornare in Champions League. Secondo il Corriere della Sera in un campionato dove le prime cinque non perdono un colpo e con scientifica regolarità battono le piccole, per i nerazzurri è vietato inciampare sul campo del Verona, penultimo in classifica e reduce da due sconfitte consecutive. «Le altre non cederanno, non si fermeranno: questo è il momento di spingere più forte, ma per la Champions saranno fondamentali gli scontri diretti». Spalletti non lascia fuori nessuno dalla lotta, neppure il Milan «che può rientrare». Eppure con una vittoria al Bentegodii nerazzurri staccherebbero di 13 punti la squadra di Montella: un abisso. Sarebbe oggi scorretto parlare di scudetto per un’Inter costruita con ben altri obiettivi, è legittimo però attendersi quella crescita mostrata nella prima ora (bellissima) contro la Samp. «Nella nostra storia abbiamo fatto vedere di non essere solidi mentalmente. Non abbiamo tempo per rilassarci, dobbiamo assolutamente crearci ancora certezze, tutto senza arrivare all’incoscienza».

In estate il direttore tecnico di Suning, Walter Sabatini, definì Spalletti «il dirimpettaio della follia», finora però la sua Inter è stata equilibratissima. È ancora imbattuta, unica in

serie Acon il Napoli, e ha la seconda difesa del campionato con 7 reti subite (prima è la Roma con sole 5). Le sue certezze le ha trovate, soprattutto nella formazione, rimasta la stessa nelle ultime tre partite che hanno fruttato 7 punti e convinto l’allenatore: «Non vedo perché dovremmo cambiare». Non muterà gli equilibri il recupero di Brozovic, sarà però un’arma in più. I prossimi impegni possono aiutare l’Inter, fortificata dalla vittoria nel derby, dallo scontro diretto con il Napoli e dal successo sulla Samp. Le certezze che Spalletti cercava le ha trovate già dopo un quarto di campionato, ora servono le conferme, approfittando di un calendario che pone piuttosto in là (il 9 dicembre) lo scontro diretto con la Juventus. Nel mezzo, contro le medio-piccole, Spalletti sa cosa chiedere all’Inter, a cominciare da Verona. «Bisogna vincere sempre con queste squadre». Davanti non si può frenare e poi bisognerà vedere cosa accadrà a gennaio, quando riaprirà il mercato. Sabatini è volato a Nanchino per parlare con il patron di Suning, Jindong Zhang, e chissà se dall’incontro usciranno notizie positive per i nerazzurri. Ramires, in arrivo dal Jiangsu, è un affare definito, ma Spalletti si preoccupa che «nessuno venga venduto. Ci sono sempre più leader in questa squadra». Oltre al centrocampista Ramires occorre però un difensore, Spalletti ha solo tre centrali: Skriniar, Miranda e Ranocchia. Si aspettano buone nuove dalla Cina, intanto l’Inter deve continuare a correre fortissimo.

(Fonte: Guido de Carolis, Corriere della Sera 30/10/17)