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""L’Inter è un pianeta globale piuttosto affollato, dove tutto funziona al rovescio o non funziona per nulla. Venerdì scorso l’ad Bolingbroke si è speso per proteggere il tecnico scelto da lui e Thohir in estate. Si è esposto così tanto da confermarlo fino alla sosta di Natale: avventato e fuori tempo, come dimostrano gli eventi. Suning si è indispettita perché la stagione rischia di essere compromessa già a novembre". Così il Corriere della Sera inizia l'analisi sui problemi e le diversità di vedute all'interno della società.
"Le bordate di Tronchetti sono indirizzate al presidente Thohir (che ieri ha perso il papà Teddy, morto dopo una lunga malattia) e all’ad Bolingbroke, non al gruppo Suning. «La proprietà cinese si è mossa bene sul mercato ma devono affidarsi a una persona che conosca bene il calcio italiano e con pieni poteri per gestire la squadra. Una persona di fiducia».
"I cinesi continuano a dire che il consigliere più ascoltato è Massimo Moratti, l’ex presidente però ha più volte suggerito di inserire un ad di peso e finora è rimasto inascoltato. L’Inter è un curioso caso: il socio di minoranza Thohir (ha il 30%) fino a ieri ha avuto mano libera, anche su decisioni tecniche su cui non aveva competenze. Ma forse è scoccata l’ora dell’esonero anche per lui".
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