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CorSera – Thohir lavora sodo per l’Inter. Per l’attacco spunta anche Lavezzi…

Un venerdì di lavoro, un fine settimana di emozioni. Erick Thohir (con signora) è sbarcato a Malpensa ieri mattina; si è riposato un paio d’ore e prima delle 14 si è presentato in sede, per un pomeriggio intenso, fra vertici e riunioni. Ad...

Francesco Parrone

Un venerdì di lavoro, un fine settimana di emozioni. Erick Thohir (con signora) è sbarcato a Malpensa ieri mattina; si è riposato un paio d’ore e prima delle 14 si è presentato in sede, per un pomeriggio intenso, fra vertici e riunioni. Ad affiancarlo in alcuni momenti è stato Massimo Moratti (e con lui Angelomario Moratti, il vicepresidente), a conferma che la sua non sarà una presenza indispensabile, ma continua a essere fondamentale, in questo momento nel quale si sta completando il passaggio operativo (quello azionario è avvenuto ormai da 15 giorni) da una proprietà all’altra.

Sono state risolte alcune questioni burocratiche; si è molto parlato di mercato nell’incontro del presidente con il d.t. Branca e il d.s. Ausilio, esteso, in serata, al d.s. del Livorno, Capozucca (lì giocano Bardi, Mbaye e Benassi), per risolvere una questione legata al prestito di Botta, reduce da infortunio e non lontano dal rientro. Prima dell’arrivo di Capozucca si è parlato dei possibili obiettivi per il mercato di gennaio e dell’opportunità di arrivare a un attaccante, in prestito. I nomi per ora sono tre: Osvaldo, Dzeko e anche Lavezzi, che nel Paris St. Germain fatica a trovare spazio. Thohir ha insistito sulla necessità di far quadrare i conti; un nuovo ingresso comporterebbe un’uscita: a partire potrebbe essere Alvaro Pereira, per il quale esiste una richiesta importante da parte del Cska Mosca

Alla fine Thohir ha chiarito che «per vedere l’Inter che ho in mente ci vorrà da uno a tre anni. Ma credo che i primisei mesi saranno molti importanti, perché avremo una nuova struttura e una nuova strategia operativa». Moratti ha spiegato: «Ho fatto i complimenti al presidente per l’energia che ha mostrato in questi mesi e per la passione che ha». E in serata i due hanno cenato insieme. Thohir oggi salirà ad Appiano Gentile, parlerà con Mazzarri di molti argomenti, incontrerà finalmente tutti i giocatori (due settimane fa non c’erano i nazionali), assisterà all’allenamento. E verificherà di persona la voglia di Zanetti di essere titolare contro la Sampdoria (Nagatomo è infortunato). Thohir ha confermato che domani «sarò a San Siro e per me sarà la mia prima volta. La cosa più importante è la partita con la Sampdoria; aspetto questo momento e a San Siro ci saranno almeno 50 ex giocatori». Che scenderanno sul prato, prima che la partita cominci.