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CorSera – Thohir porta disciplina finanziaria, tutto sarà  mano ai manager…

Era stato facile abituarsi all’idea che, comunque sarebbero andati i conti, ci avrebbe pensato Massimo Moratti a rimetterli in sesto. Un’epoca chiusa. La fine della ricreazione l’hanno suonata le banche creditrici dell’...

Francesco Parrone

Era stato facile abituarsi all’idea che, comunque sarebbero andati i conti, ci avrebbe pensato Massimo Moratti a rimetterli in sesto. Un’epoca chiusa. La fine della ricreazione l’hanno suonata le banche creditrici dell’ Inter chiedendo a Erik Thohir di rimettere in ordine il debito. Si sa già che il club finirà tutto in pegno. Ai tifosi può fare impressione, ma nel mondo della finanza è la norma. La risposta dell’imprenditore indonesiano, tuttavia, è andata oltre la semplice rinegoziazione dell’esposizione bancaria. La creazione di una nuova società, separata dal team nerazzurro, che gestirà diritti tv, sponsorizzazioni e incassi non legati ai biglietti delle partite, segna una svolta decisiva. In Inghilterra già funziona così ed è stata la fortuna dei club. È il modo probabilmente più efficiente di gestire la cassa, senza dover ricorrere alle alchimie di fine stagione (prestiti, cessioni, comproprietà) per far quadrare i conti. Se il punto di partenza della gestione Thohir era portare disciplina finanziaria nell’ Inter, la mossa è giusta.

Alle banche che devono rifinanziare circa 250 milioni di debiti è piaciuta. Senza contare che la nuova società rappresenta un veicolo perfetto per imbarcare altri soci. A questo punto, più della solidità finanziaria e della capacità di spesa diThohir & co., conterà la capacità dei manager di gestire questo nuovo modello di business e trovare il punto di equilibrio tra risultati in campo ed entrate finanziarie. Con l’obiettivo del pareggio. Ma solo in bilancio.