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CorSera – Thohir subito a lavoro per squadra e società . Il futuro di Zanetti…

Una riunione dopo l’altra, tra bilanci e strategie, per provare a rifondare l’Inter. Ecco l’obiettivo di Erick Thohir, che ieri ha trascorso tutta la giornata in sede e l’ha conclusa con un lungo incontro con Massimo Moratti. Nel primo...

Francesco Parrone

Una riunione dopo l’altra, tra bilanci e strategie, per provare a rifondare l’Inter. Ecco l’obiettivo di Erick Thohir, che ieri ha trascorso tutta la giornata in sede e l’ha conclusa con un lungo incontro con Massimo Moratti. Nel primo pomeriggio, preceduto da quello della controllata Inter Brand, si è svolto il primo Cda da quando il tycoon indonesiano è diventato presidente (15 novembre 2013). Erano presenti, con Thohir, Ghelfi, Angelomario MorattiManzonetto, Handy Soetedjo, Hioe Isenta e Thomas W. Shreve: il Consiglio ha ratificato l’uscita di scena di Rosan Roeslani, costretto a cedere il suo 14 % per il contenzioso di Brumi. Il presidente ne ha rilevato le quote e ora possiede il 56% delle azioni del club che intende ristrutturare. In sostituzione di Roeslani è entrato Grant Ferguson («da non confondere con Alex» ha sorriso Thohir), scozzese, consigliere delegato di parecchie aziende leader in Asia. «La struttura sarà snella e l’abbiamo rifondata per poter competere coi migliori club al mondo. Il nuovo d.t. sarà Piero Ausilio e si occuperà del mercato; Ricci sarà responsabile del marketing; Williamson curerà la parte finanziaria e Fassone sarà il d.g.».

Il presidente ha spiegato che il nuovo stadio per ora non è una priorità e ha evitato di fare il punto sui conti, ma anche l’esercizio 2013-2014 chiuderà in pesante passivo (82-83 milioni); fin quando l’Inter non tornerà in Champions è impensabile un avvicinamento al pareggio di bilancio. Ergo: occorreranno altre sforbiciate alle spese, a cominciare dalla riduzione degli ingaggi. «A giugno acquisteremo altri giocatori. Con Guarin, Alvarez e Palacio stiamo parlando per il rinnovo e qualcosa è stato fatto. Vidic? Il suo acquisto può avere un grande appeal per il mercato asiatico: la mia speranza è che non solo l’Inter, ma tutta la A diventi leader del mercato internazionale». Thohir si è dedicato anche a Zanetti, dopo le voci di un interessamento del Chelsea (un anno da giocatore e un futuro da dirigente). Così Thohir: «Ho incontrato il capitano due mesi fa; la decisione sta a lui, vogliamo comprendere che cos’abbia in mente; all’Inter lui è una leggenda e dobbiamo rispettarlo. Quindi o vuole continuare a giocare oppure ricoprire un ruolo all’Inter. Questa è la base della conversazione che avremo più avanti. Penso che la cosa più importante, come ha detto anche il capitano, è che la squadra dovrà essere solida; per questo continuo a dire che dobbiamo essere una sola squadra nella buona e nella cattiva sorte». 

E Zanetti a Inter Channel ha sottolineato: «Ho un grande rapporto con Mourinho, con il quale mi sento spesso al telefono, però i nostri tifosi sanno che cosa provo per questa maglia; ho sempre ribadito che l’Inter è la mia vita, la mia casa e che il mio desiderio è rimanere qui. Non aggiungo altro». Tutto (quasi) chiaro.