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«Nel corso della sua gloriosa storia, l’Inter si è sempre distinta per integrità e lealtà». Non si è fatta attendere la replica di Erick Thohir a Beppe Marotta che mercoledì aveva attaccato duramente la società nerazzurra dopo l’affare sfumato Guarin-Vucinic, parlando di «mancanza di serietà». Il presidente nerazzurro — che arriverà in Italia domenica per la gara con il Catania — rintuzza le critiche provenienti da Torino sorvolando sull’sms di conferma all’affare che avrebbe inviato ad Andrea Agnelli. «Durante il mese di gennaio, l’Inter ha preso parte a numerosi confronti privati volti a rafforzare il nostro club dentro e fuori dal campo. Queste discussioni che si svolgono in ambito professionale dovrebbero rimanere private, fare dei commenti pubblici prima che le trattative siano concluse ne danneggia l’andamento. In ogni cosa che faccio credo ci siano dei principi fondamentali per il successo come lavorare duramente, essere onesti e affidabili». Questi concetti dovranno essere ripetuti dal numero uno interista quando arriverà in Italia al presidente bianconero se in casa nerazzurra prevarrà ancora la volontà di prendere Vucinic, anche se Thohir e Agnelli si sono sentiti al telefono anche ieri, segno che i rapporti fra presidenti non sono poi tesissimi. «Come presidente dell’Inter il mio ruolo è valutare il rendimento del nostro personale e lanciare una sfida per eccellere a me stesso e a tutto il nostro club. Non posso permettere a nessuno al di fuori della nostra società di criticare pubblicamente le nostre dinamiche interne, difenderò l’Inter e ciò che rappresentiamo con ogni mezzo a mia disposizione. All’Inter abbiamo sempre agito responsabilmente e in buona fede, continueremo a prendere decisioni che siano nell’assoluto interesse del club sia ora, sia in futuro».
I rapporti sull’asse Milano-Torino restano gelidi, in attesa di un contatto fra i vertici. Vucinic (che è nell’orbita anche di Arsenal e Monaco, specie dopo il grave infortunio di Radamel Falcao), ieri ancora in permesso, ha chiesto di potersi allenare oggi con il gruppo. In alternativa l’Inter segue la pista Osvaldo, finito fuori rosa per due settimane per motivi disciplinari al Southampton e contempla come ipotesi last minute Borriello, deciso ad aspettare i nerazzurri fino all’ultimo, nonostante il fortissimo interesse di West Ham e del Genoa (nel caso in cui parta Gilardino). Guarin invece ieri ha lavorato alla Pinetina, ma non verrà convocato per il Catania. Per lui si è mosso Mancini, che lo vorrebbe al Galatasaray (pronta un’offerta di 8-10 milioni) e resiste l’ipotesi Tottenham.
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