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Il ritorno di Zanetti è vicino a essere un racconto epico, la figura del capitano nerazzurro si presta molto a questa romantica lettura. Anche Il Corriere della Sera lo esalta: «Palermo, 28 aprile scorso, Zanetti si infortunò e la diagnosi fu pesante: rottura d’Achille della gamba sinistra e carriera a rischio. Prognosi: 9 mesi. Milano, 9 novembre, al 36’ del secondo tempo di Inter-Livorno, meno di 200 giorni dopo, il Capitano torna in campo, omaggiato da tutto San Siro. Chi pensava, magari imprecando, che potesse trattarsi di una passerella concessagli da Mazzarri è stato costretto a ricredersi in fretta perché Zanetti si è piazzato in mezzo al campo e ha preso per mano e rassicurato qualche giovane e un tantino tremebondo compagno. Prima con le parole, poi coi fatti al primo minuto di recupero: perentoria percussione da 20enne, palla a Kovacic e gol di Nagatomo. Con tutti i compagni che si sono precipitati ad abbracciare l’argentino, prima di andare a congratularsi col croato e il giapponese».
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