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Corso: “Gagliardini lieta sorpresa. Atalanta? Prima mica era scontro diretto! Pioli…”

Simona Castellano

Mario Corso è stato intervistato da L’Eco di Bergamo ed ha parlato proprio della partita tra Inter ed Atalanta.

Mario Corso è stato intervistato da L’Eco di Bergamo ed ha parlato proprio del match dell’Atalanta.

Dobbiamo vincere noi. Se non vinciamo contro l’Atalanta non andiamo da nessuna parte”, ha detto l’ex calciatore dell’Inter.

L’ultima partita dell’Atalanta?Pareggio abbastanza giusto, mi aspettavo qualcosa in più dall’Atalanta. Una prestazione leggermente sotto tono può sempre capitare. E poi la partita di domenica prossima, psicologicamente parlando, è molto più difficile per l’Inter che per l’Atalanta che, anche se perde, va be’, mica casca il mondo. Ho visto, comunque, che l’ambiente è carichissimo, ma a Gasperini vanno bene due risultati su tre. A noi non altrettanto. Con la Roma impegnata a Palermo e il Napoli col Crotone, almeno l’Atalanta dobbiamo scavalcarla. Successivamente il calendario dice bene all’Atalanta, se non sbaglio. Poi noi siamo l’Inter, questo è diventato ora uno scontro diretto, ma mica lo è sempre stato. Chi vorrei non giocasse? Spinazzola, senza dubbio. Quando t’attacca è incontenibile e poi ha una corsa, una velocità… Strano, pensavo vedendo la partita, che non se ne parli in ottica mercato. Non sapevo che è della Juventus. Poi me l’hanno detto. Duello con Candreva? Su quella fascia non ci saranno solo loro due. Per l’Atalanta anche Gomez, se non erro. Altro giocatore da tenere d’occhio, visto come salta l’uomo. Inter a Cagliari? Noi stiamo bene. Recentemente abbiamo sbagliato solo la gara con la Roma. Creiamo tanto e adesso corriamo anche tanto. Perisic aveva già fatto bene l’anno scorso, ma si sta confermando alla grande. L’assetto che Pioli ha dato alla squadra da quando è arrivato Gagliardini permette alla fase offensiva d’esprimersi con una certa tranquillità.

Gagliardini? Lieta sorpresa. Che s’imponesse immediatamente con questa autorità era difficile da prevedere. Se ne parlava nel nostro giro di osservatori interisti, ma chi sia stato a decidere così su due piedi non so. Noi comunque abbiamo un responsabile, cioè il direttore Ausilio. L’operazione l’ha realizzata lui. Se è stato Pioli? Se il tecnico lo ha impiegato fin dalla prima partita di sicuro avrà dato il suo convinto assenso. Con Gagliardini anche Kondogbia ora pare inamovibile e questa coppia di mediani assicura molto equilibrio a tutta la squadra. Kondogbia, magari, deve migliorare ancora perché ogni tanto si perde in mezzo al campo. Mia Inter? All’inizio consideravamo abbastanza facile incontrare l’Atalanta. Vincevamo praticamente sempre, poi si sono svegliati. Raccontare qualcosa dell’Inter dei miei tempi? È passato talmente tanto tempo che me ne sono dimenticato perfino io. Si figuri – occupati come sono a farsi selfie col telefonino – i tifosi di oggi”, le sue parole.

(Fonte: L'Eco di Bergamo)