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Nella gara di sabato sera contro il Genoa, è andato a segno il 2002 Sebastiano Esposito. Per l'Inter si tratta del secondo marcatore più giovane della storia, il primo a San Siro. A La Gazzetta dello Sport ne ha parlato Mario Corso che detiene il record:
Corso, ha visto il poker contro il Genoa e il gol di Esposito?
«Sì certo, ho guardato la partita in televisione come sempre. A San Siro non vado più, mi emoziono troppo».
Quante emozioni le ha fatto provare Esposito?
«L’ho visto davvero molto bene, però dico di andarci piano. È un ragazzo con grandi qualità, diventare famosi e bravi in una squadra del livello dell’Inter non è facile per nessuno. Già le prime volte in cui ha giocato Sebastiano si era mosso bene, ora è arrivato anche il gol su rigore: cominciare così per un giocatore giovane come lui è stato davvero importante».
Che spazio avrà nel resto della stagione?
«Sono convinto che avrà ancora tante altre chance: Conte in lui ha grande fiducia, si è già visto in questi mesi, e continuerà in questo modo. Sebastiano ha la fortuna di avere un allenatore bravo come Antonio e di avere una squadra che sta chiaramente dalla sua parte: si vede che ha l’aiuto di tutti i giocatori, il gesto di Lukaku che gli regala il rigore è stato davvero molto bello».
Che consiglio gli può dare?
«Gli dico di continuare a lavorare tanto e bene come ha fatto finora, di cercare di imparare ancora dai compagni e dall’allenatore, di ascoltare quello che gli dice Conte. Altrimenti rischia di prenderle...».
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