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Roberto Calenda, agente tra gli altri di Victor Osimhen, non ci sta e risponde al Corriere dello Sport tramite un post su Twitter: il motivo? L'intervista del quotidiano, firmata Ivan Zazzaroni, ad Antonio Caliendo, colui che inventò la figura del procuratore in Italia.
Proprio Caliendo, nell'intervista, attacca Calenda per come sta gestendo Osimhen, ricordando anche l'operazione Maicon-Real Madrid saltata: «Oggi c’è molto pressapochismo, guarda com’è gestito Osimhen. Osimhen è un giocatore che vale 200 milioni e adesso è costretto a stare ai margini in attesa di non so che cosa. Calenda lo conosco, fece saltare Maicon al Real. In Brasile non lo fanno più entrare. Mi querela? Sono abituato a difendermi, se parlo è perché ho in mano le carte».
Calenda ha risposto così su Twitter: "Non so se mi fa più “tenerezza” un ex agente coinvolto in gravi vicende giudiziarie e che, tuttavia, perde tempo a commentare “a suo modo” le vicende di Maicon e Osimhen (due campioni assoluti del calcio moderno, non di 40 anni fa). Oppure un giornale glorioso come il Corriere dello Sport che gli dà spazio solo per insultare il sottoscritto e si presta, così facendo, a intervistare l’ex presidente del Modena senza però fare una domanda sul fallimento del Modena (che senza il prode si è liberato e risollevato per fortuna). O su Dunga. O sulla carriera di Osimhen campione d’Italia e pallone d’oro africano. Che brutta cosa l’invidia e, purtroppo, anche l’uso strumentale di un mestiere che dovrebbe raccontare fatti e curiosità, notizie…e non fare favori a chi è passato alla storia per aver perso il più grande giocatore italiano. E ora la questione passa agli avvocati…"
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