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Il derby d'andata ha rappresentato la svolta per Calhanoglu, diventato ben presto un titolarissimo di Inzaghi e, al contempo, rimpianto per il Milan. La conferma arriva dal Corriere dello Sport:
"Ora tutta la pressione si è spostata dalle spalle del centrocampista turco a quelle del Milan. Principalmente perché, come già sottolineato, si trova obbligato o quasi a dover vincere. Ma anche perché, ad oggi, appare sempre più come un errore aver lasciato andare Calhanoglu, senza accontentarlo con l’ingaggio richiesto. Certo, se Eiksen non avesse avuto il suo problema agli Europei, l’Inter non sarebbe mai andata a cercare l’ex-rossonero, che, poi, magari, avrebbe finito per accettare le proposte del Diavolo. Alla riprova dei fatti e del campo, però, quella del quasi 28enne di Mannheim è una perdita che pesa per Pioli. L’idea iniziale dei rossoneri era che arrivasse un sostituto, poi la soluzione è stata trovata in casa, riportando a Milanello Brahim Diaz e affidandogli sia il numero 10 sia la maglia da titolare. Solo che lo spagnolo, dopo un avvio sprint, si è improvvisamente fermato, pagando anche gli strascichi del Covid. Ed ecco che adesso, seppure difficilmente qualcuno lo ammetterà, l’addio di Calhanoglu si fa sentire eccome".
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