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Il sesto titolo di campione d'Inghilterra si avvicina per il Chelsea e il merito è tutto di Antonio Conte. Al suo primo anno inglese sta vincendo la Premier League. Ma le voci su un suo possibile addio ai blues ed un probabile approdo inenrazzurro continuano a susseguirsi con enorme insistenza. Abramovich ha tutte le intenzioni di opporsi all'azione di Zhang Jindong, che all'ex tecnico bianconero avrebbe proposto un'offerta irrinunciabile. Scrive a questo proposito il Corriere dello Sport: "In cima all'agenda di Marina Granovskaya, plenipotenziaria di Abramovich, e Michael Emenalo, direttore tecnico del club, c’è il rinnovo di Conte. Un po' perché sarebbe un modo per rispettare un po' il gentleman agreement non scritto al momento dell'arrivo: stai ai patti, vinci e verrai ricompensato. E un po' perché Suning sembra pronto a fare di tutto per convincerlo a dire dire di sì all'Inter." Al Chelsea sono convinti che a breve Conte prolungherà l'accordo che attualmente lo lega a Stamford Bridge fino al 2019. Sarebbero tante le incognite nel progetto Inter, scrive il Corriere dello Sport, perché Antonio dovrebbe preferirle ad un club con il quale è risultato vincente?
Cosa offre Suning a Conte? "Un aspetto, comunque, è ben chiaro in casa Chelsea: non e' una questione di soldi. Se è vero che al momento il suo ingaggio da circa 5,5 milioni netti più bonus lo vede al settimo posto nella classifica dei tecnici più pagati al mondo, è altrettanto vero che Abramovich è sempre stato generoso - almeno economicamente - con i suoi allenatori. Quasi sicuramente il nuovo contratto vedrà Conte salire tra i primi tre allenatori più' pagati della Premier, cioè' sugli 8-9 milioni netti a stagione, dietro a Guardiola e Mourinho. Numeri comunque inferiori a quelli che Suning sembrerebbe pronto a mettere sul piatto (dai 10 ai 15 milioni). Ma al Chelsea sono convinti che Conte non sia avido. Anzi, per il tecnico ex Juve sembra contare sempre di più il progetto. Per questo l'Inter spera sta assemblando uno staff da mille e una notte con gente che Conte conosce bene e che gode della sua stima: da Walter Sabatini a Lele Oriali, da Baccin a Stellini. Naturalmente con lui, nel caso, si muoverebbero i suoi collaboratori (Alessio, Bertelli, il fratello Gianluca, Spinelli, Ancora e Coratti). E, oltre a tutto ciò, l’Inter gli prospetterebbe investimenti importanti in sede di mercato, fino a 150 milioni, fair play finanziario permettendo. "
In casa c'è tranquillità. Ma questa volta dovranno garantire a Conte un mercato diverso (almeno tre i rinforzi, quattro nel caso se ne andasse Diego Costa): "A Stamford Bridge sono più che consapevoli che lo scorso anno - Kante a parte - il mercato è stato composto da seconde scelte. Così come sanno che a gennaio non sono arrivati i rinforzi che servivano. Però si sentono sicuri: questo non succederà più, gli obiettivi per la prossima stagione verranno rispettati. E, visto il successo e la popolarità del suo staff tecnico, sono anche disposti a mettere sul piatto un paio di assistenti in più. Alla fine, dicono a Londra, ciò che più importa a Conte è l'ambiente di lavoro e gli strumenti necessari per vincere. Quest'anno, nonostante alcuni intoppi in fase di mercato, non si è mai lamentato pubblicamente. Ed Abramovich lo ha apprezzato. Anche per questo il magnate russo è convinto di poter respingere l'assalto di Ausilio e company. Conte se lo vuol tenere ben stretto."
(Corriere dello Sport)
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