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Il giorno dopo il pareggio con la Sampdoria, il Corriere dello Sport analizza la prova dell'Inter. Il quotidiano sottolinea tre aspetti da non sottovalutare emersi dopo la trasferta di Genova. "Sul campo della Sampdoria, dove lo scorso 6 gennaio i nerazzurri non ancora campioni d'Italia avevano subito l'ultima sconfitta, l'Inter stavolta non è andata al tappeto. Una buona notizia visto che negli ultimi 21', ha giocato in dieci. In realtà Inzaghi non può essere del tutto soddisfatto del 2-2 del Ferraris. I suoi sono passati due volte in vantaggio, ma sono stati sempre raggiunti e hanno poi commesso clamorosi errori di mira in una ripresa nella quale non hanno mai inquadrato lo specchio di Audero".
"Con i tre punti Handanovic e compagni sarebbero arrivati all'esordio in Champions di mercoledì tonificati dal primo posto in Serie A e invece così sono costretti a inseguire. Niente di drammatico, ma dopo le affermazioni convincenti con Genoa ed Hellas, il pari a Marassi ha mostrato qualche crepa in una formazione che sembrava già rodata. Se ha inciso il grande dispendio di energie di molti elementi convocati con le rispettive nazionali lo capiremo presto. Di certo l'Inter per la prima volta ha subito sulle fasce, ha avuto meno possesso e ha concluso meno degli avversari. Tre segnali da non sottovalutare, anche se da contestualizzare nell'andamento della sfida".
(Corriere dello Sport)
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