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Corvino: “Presi Vidic alla Fiorentina, poi tutto saltò. Deve ridarmi indietro…”

In occasione dell’evento “Desenzano Scouting Conference”, Gianluca Di Marzio – per Sky Sport – ha intervistato l’ex direttore sportivo di Lecce e Fiorentina, Pantaleo Corvino. Il noto dirigente, avvicinato...

Dario Di Noi

In occasione dell'evento "Desenzano Scouting Conference", Gianluca Di Marzio - per Sky Sport - ha intervistato l'ex direttore sportivo di Lecce e Fiorentina, Pantaleo Corvino. Il noto dirigente, avvicinato talvolta anche all'Inter, ha svelato nel corso dell'intervento un piccolo retroscena riguardante il futuro centrale della difesa nerazzurra per la prossima stagione, Nemanja Vidic. Il difensore serbo, capitano del Manchester United, aveva firmato con la Fiorentina, poi successe qualcosa di particolare: il contratto c'era, ma se Corvino avesse depositato subito il contratto con la firma, Vidic sarebbe stato squalificato per un tot di mesi, e così l'ex DS viola non volle farlo, per motivi di eleganza e signorilità. Vidic però, dal canto suo, nonostante l'impegno preso, quando arrivò la chiamata dei Red Devils non seppe dire di no e volò in InghilterraCorvino - come raccontato a Di Marzio - era così sicuro che il giocatore serbo potesse arrivare in Italia, tanto da regalargli, ai tempi, una borsa per la moglie.

Questo il suo racconto: “Io gli auguro grandi campionati in Italia, ma quando lo vedrò gli dirò innanzitutto di ridarmi indietro un certo regalo, una borsa che gli diedi quando lo andai a trovare a Mosca (ride, riferendosi ai tempi della Fiorentina, ndr). Era una battuta per essere gentili, anche se gentili lo siamo stati anche dopo: se avessi depositato il contratto sarebbe comunque stato squalificato per 6 mesi, lui aveva una clausola rescissoria da 7 milioni di dollari. Io mi avvalsi di quella clausola, e feci un contratto al giocatore da 800mila non ricordo se euro o dollari. A gennaio dovevamo vendere un extracomunitario per mettere dentro lui, poi nel Manchester si fece male Rio Ferdinand e qualcuno in Inghilterra propose Vidic: così lui, davanti a uno stipendio molto più alto, non esitò ad andare li”.