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VERSO LA NORMALITA'

Costa: “Obiettivo normalità, quindi 100% allo stadio ma con gradualità. Le società…”

Redazione1908

Obiettivo normalità. A chiederlo sono anche le società di calcio, che hanno espresso grande preoccupazione per l'iniziale indicazione relativa ad una capienza degli stadi al 25%.

Antonio Costa, sottosegretario alla Salute, si è espresso ai microfoni di Radio 24 in merito alla riapertura al pubblico negli stadi: "Se il quadro lo permetterà potrà anche essere superiore al 25% assolutamente. Sostanzialmente abbiamo riaperto quasi tutto, a parte le discoteche. L'obiettivo di tutti e' il ritorno alla normalità e nella normalità c'e' anche il ritorno del pubblico al 100% negli stadi. Noi siamo convinti che lo scenario migliorerà - ha proseguito - tra l'altro nei confronti della variante delta i dati e le evidenze scientifiche mettono in evidenza come di fronte a cittadini vaccinati la variante aggredisce molto meno e produce effetti contenuti. Dobbiamo essere ottimisti. Comprendo le esigenze dei presidenti di calcio ma dobbiamo sempre coniugare gli effetti di una pandemia dalla quale non siamo usciti e le esigenze di tutti di ripartire".

La preoccupazione dei club

"Capisco la preoccupazione della società perché hanno passato pure loro un anno difficile, senza pubblico, quindi c'e' bisogno di un ritorno alla normalità ma tornare alla capienza del 100% e' l'obiettivo di tutti, e' chiaro che dobbiamo farlo con gradualità. Io ho semplicemente detto, stante il grado attuale, considerato che il campionato comincia il 22 agosto, considerato che il nostro obiettivo e' quello di arrivare all'immunità di gregge a fine settembre, io ho detto che sicuramente ci sono le condizioni per ripartire, con il pubblico in presenza, e sicuramente con una percentuale non inferiore al 25%, che e' quella che stiamo garantendo anche per gli Europei. Poi da li' inizierà un percorso di crescita di riapertura in gradualità", ha concluso Costa a Radio Mattina.

(Agi)