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La coppia centrale Bastoni-Calafiori l’ha convinta?
«La più forte dell’Europeo nel gioco offensivo, ho osservato con attenzione tutte le altre. Sono sicuri dei loro mezzi tecnici, meno delle doti difensive. Servirà una buona organizzazione per sostenerli».
Contro la Spagna si aspetta cambi nella formazione titolare?
«No, sarei sorpreso se ne vedessi. Dipende però da quanto Spalletti teme Morata. Al posto di Calafiori potrebbe scegliere un marcatore puro come Buongiorno, altro difensore che mi piace».
Frattesi ha detto che è Rodri il più forte al mondo nel suo ruolo.
«È in assoluto il centrocampista basso di maggior qualità. E aggiungo: Pedri è uno dei primi tre centrocampisti alti. Di dieci giocatori d’élite del torneo, là in mezzo, la Spagna ne ha due. Un bel problema per noi. E pensare che la partita di domani sarà la più facile».
In che senso?
«All’ultima, con la Croazia, arriveremo quasi sicuramente con le spalle al muro, contro un avversario che avrà bisogno della vittoria. Dovremo essere molto maturi per gestire quella prova».
Come si può battere la Spagna?
«Prendendo in velocità la loro difesa, il vero punto debole. Una linea composta da giocatori normali, eccetto Carvajal. Per attaccarli in contropiede, però, bisognerà rubargli palla, non certo uno scherzo».
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