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Costacurta, da Roma-Milan può uscire la vincitrice dell’Europa League?
«Una finalista sì, però il Liverpool è superiore e bisognerà farci i conti. Anche il Leverkusen fa un gran calcio».
Le nostre stanno cambiando atteggiamento rispetto alle coppe?
«Ricordo il mio Milan: noi in Europa ci sentivamo a casa e grazie al cammino internazionale costruimmo un Dna vincente. Pur con dei limiti strutturali, Roma e Milan sono su questa strada».
Si aspettava qualcosa in più dalle italiane in Champions?
«L’Inter ha perso un’occasione, il Milan lo stesso contro Newcastle e Dortmund, Lazio e Napoli hanno sbattuto su due colossi. L’anno scorso siamo stati fortunati, quest’anno sfortunati. Secondo me, però, il gap con le migliori è diminuito nonostante i risultati siano peggiori».
Chi è oggi il difensore italiano più forte?
«Ne dico due: Buongiorno e Bastoni. Acerbi dentro l’area mi sembra quello più solido, ma in Nazionale, con tutti quei metri dietro, può fare fatica».
All’Europeo saremo all’altezza delle migliori?
«Siamo inferiori a Inghilterra, Francia e forse Spagna, ma non troppo. Ridurremo il gap grazie a un allenatore fantastico come Spalletti».
Considerazioni sul caso Acerbi? Il calcio sta peggiorando?
«Prima era molto peggio. Sotto le curve Rijkaard e Gullit venivano massacrati e il fatto che ora giustamente ci indigniamo significa che dei passi in avanti sono stati fatti. Sul caso Acerbi-Juan Jesus credo che non si potesse fare altrimenti, se mancavano le prove. Sicuramente in campo è successo qualcosa di spiacevole, ma una decisione diversa avrebbe potuto creare un precedente pericoloso».
Da subcommissario Figc lei incentivò le seconde squadre. È la strada giusta?
«È una strada. Ho solo cercato di dare delle opzioni in più per i giovani. La Juve è stata una grande dimostrazione e forse anche il Milan seguirà questo percorso. In Italia consideriamo ragazzini i 22enni, in Francia e in Germania a 18 anni sono adulti».
Il dominio dell’Inter l’ha sorpresa?
«Ha una qualità di gioco meravigliosa, quindi no. Il Napoli non ha potuto ripetersi perché ha cambiato allenatore e venduto Kim».
Siamo sempre lì: in Italia vince la miglior difesa.
«Sì, senza dubbio, ma ultimamente vince pure quella che fa il calcio più bello. E l’Inter ha fatto 71 gol in 29 partite».
(Corriere dello Sport)
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