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Coutinho da impazzire, e Dunga si goda il suo “mini-genio”

giovanni.montopoli

Il fantasista del Liverpool, ex Inter, sfoggia una tripletta contro Haiti che incanta gli osservatori.

Non avrà affrontato l'avversario del secolo, ma  contro Haiti il Brasile ha sfoggiato un Coutinho versione mondiale. L'ex nerazzurro, autore di una tripletta, ha rubato la scena, attirando a se gli occhi dei principali club europei. Tecnica, potenza, opportunismo e precisione. Queste le caratteristiche evidenziate dal fantasista del Liverpool, oggi celebrato anche sulla Gazzetta dello Sport: "Schierato «alto» a sinistra, l’ex giocatore dell’Inter, che, va ricordato, è ancora molto giovane visto che il 12 giugno compirà 24 anni, al Camping World Stadium di Orlando ha dominato la partita. Ha segnato un «golazo» per sbloccarla, ricevendo il pallone da Filipe Luis, girandosi, avanzando palla al piede, saltando un avversario e poi trovando la rete con un destro potente sul primo palo. Poi ha raddoppiato, da attaccante, trovandosi nell’area piccola al posto giusto al momento giusto, lui che non è sempre concreto sottoporta (per il suo Paese aveva segnato solo un gol, sinora, contro il Messico), su assist di Jonas dopo che una percussione di Dani Alves aveva mandato nel panico la retroguardia haitiana. Infine ha chiuso i conti con un gol «alla Del Piero», segnato con un destro a girare sul palo lungo da fuori area, sempre prendendo la palla e la mira da sinistra. Insomma, se all’Inter (dal 2010 al 2013, con in mezzo la parentesi con la maglia dell’Espanyol) si erano intravisti lampi acerbi di talento, e al Liverpool Coutinho è poi sbocciato, adesso sta cercando la consacrazione internazionale con il Brasile. E ora sono tanti i club di serie A che farebbero di tutto per averlo in squadra".