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E' il loro momento. La partita di Cagliari ha lanciato alla ribalta i due giovani più discussi in casa Inter: Coutinho e Alvarez.
Cou ha li idee chiare: "Anch’io scelgo l’Inter alla playstation: e gioco sempre...., Con noi giovani ci vuole pazienza: per crescere serve giocare sempre, ma poco alla volta arriviamo, cresciamo.Moratti ha detto che adesso devo sfondare? Voglio accontentarlo, di sicuro dall’Inter non mi voglio muovere: non so cosa deciderà la società, ma io voglio restare qui. Lo scudetto? Vediamo. Ranieri mi dice di giocare tranquillo."
Alvarez lo incalza: "Devo giocare più rapido e stare più calmo con gli arbitri.Ranieri mi dice di guardare avanti".
Su di loro garantisce Ranieri: "Coutinho ha potenzialità da fuoriclasse; Alvarez partendo largo può fare cose diverse". Il problema è che questi due devono giocare il meno possibile al centro, ed hanno bisogno di spazi, e Ranieri, sta sempre più pensando al cambio di modulo e passare al 4-2-3-1 e quindi il 3+1 composto da Forlan-Sneijder-Zarate dietro a Pazzini (o Milito), Cou e Alvarez diventano le più valide alternative ai tre oppure allo stesso Sneiijder.
Coutinho fa un elogio a Benitez: "Prima di lui ero trequartista puro: mi ha insegnato lui a stare largo per poi tornare, difendere, ripartire. Da quando sono all’Inter ho fatto anche palestra: mi sono irrobustito, fuori e dentro».
Coutinho ieri ha festeggiato in famiglia la bella serata di sabato: "Con mia mamma vado spesso al cinema: ci serve anche per imparare l’italiano»
Alvarez sta ancora aspettando il primo gol in maglia nerazzurra, con un sogno, dribling secco a due giocatori e tiro ad incrociare sul lato opposto, ovviamente di sinistro. Sabato doveva andare in tribuna ma l'infortunio di Wes l'ho ha rilanciato"Bisogna sempre farsi trovare pronti» fa Alvarez a Inter Channel.
Avanti i giovani
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