Cosa?
"L'atmosfera di San Siro. Nessuno stadio è come il nostro, quel clima non lo trovi da nessuna altra parte: con quella curva che si innalza verso il cielo e i tifosi che sono praticamente in campo".
San Siro tra poco ospiterà il primo Milan-Inter della stagione, vuole azzardare un pronostico?
"Assolutamente no, sui pronostici sposo la linea del mio amico Galliani: 'Bisogna stare zitti, sul derby non vanno spese parole'".
Accetta anche gli interisti nel suo ristorante?
"Certo, la cucina è di tutti. Adesso vengono calciatori di un po' tutte le squadre, ma prima i campioni preferivano i posti glamour, il mangiare bene era messo in secondo piano. Poi Figo ha fatto la rivoluzione".
Si spieghi meglio.
"Figo è stato il primo a venire nel mio locale, quello che ha diffuso la moda. Poi lo hanno seguito Ronaldo, quello vero, e Kakà. Anche tra i calciatori di oggi c'è grande curiosità per i bravi chef, per i piatti di livello. Possono cambiano maglia, ma la passione per la cucina nel mondo del calcio rimane, questa è una cosa di cui vado molto fiero".
Milan e Inter sono le due favorite per lo scudetto?
"Forse in questo momento sono le due squadre più forti, ma anche il Napoli ha una grande rosa. È bello rivedere il campionato italiano così aperto dopo gli anni di dominio della Juve, la competizione fa sempre bene, aiuta a crescere".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA