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Cremona: “Inter competitiva anche senza Conte, ma non avrei mai ceduto Lukaku”

Cremona: “Inter competitiva anche senza Conte, ma non avrei mai ceduto Lukaku” - immagine 1

Raul Cremona, popolare comico e volto noto della televisione italiana, ha parlato della sua squadra del cuore

Fabio Alampi

Raul Cremona, comico e volto noto della televisione italiana, oltre che grande tifoso dell'Inter, ha parlato ai microfoni di Tuttosport: "Ho avuto un periodo di allontanamento dal calcio, non seguivo la mia squadra perché non provavo più la stessa passione di una volta. Dopo l'era Moratti, avevo provato delusione per quel periodo, non riuscivo più a tifare, esultare per la mia squadra e rimpiangevo i tempi trascorsi, i giocatori e gli allenatori di una volta.

Ora invece mi sono riavvicinato, riprovo le belle sensazioni di un tempo e questa Inter mi sta dando parecchie soddisfazioni. Adesso è presto per fare pronostici, perché soltanto due settimane fa eravamo al comando della classifica e ora c'è invece il Napoli, però, i nerazzurri stanno disputando buone gare, producono un gioco efficace e scendono in campo con tanta determinazione. Nonostante i cambi che ci sono stati rispetto alla scorsa stagione, fra calciatori, allenatore e modalità di gioco, la squadra sta dimostrando di non soffrirne, si è stretta attorno a Simone Inzaghi, i nuovi arrivati si sono adeguati ai compagni e speriamo che si possa ripetere ancora l'era di Antonio Conte. Ho grande rispetto per il nuovo allenatore, però certamente Conte sapeva il fatto suo, non conosco personalmente il motivo dell'addio all'Inter, anche se immagino che si tratti di un problema economico. E poi, no, lasciare andare un giocatore della caratura di Romelu Lukaku è stato un grande errore. Per carità, Edin Dzeko non fa rimpiangere proprio nessuno, però fossi stato ai vertici della società, non avrei mai lasciato andare via uno dei campioni più importanti del panorama calcistico europeo".

"Sicuramente la mia squadra del cuore. So bene, che come nello scorso campionato, anche quest’anno si presenta una stagione molto combattuta, con antagoniste difficili da fronteggiare e da superare. Nel giro di una sola settimana, la classifica è già cambiata, noi eravamo primi in classifica e adesso siamo terzi, con il Napoli di Luciano Spalletti capolista a tirare la volata. E poi, non esistono soltanto Inter, Milan, Juventus e Atalanta ma seguono squadre molto ben attrezzate, che durante l’anno, potranno fare la differenza".

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