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Il doppio ex Hernan Crespo, ha rilasciato un'intervista a ilGiornale nella quale ha parlato della sfida di questa sera tra Lazio e Inter.
Perché ha deciso di cominciare ad allenare?«Adoro il concetto di squadra,di unione di intenti».
C'è qualche suo ex allenatore al quale si ispirerà?«Dico Ancelotti per il lato umano e per come tratta i giocatori. Mourinho per l'energia e lo spirito di gruppo. Bielsa per come migliora il livello individuale del singolo. Un mix dei tre è l'allenatore perfetto».
E c'è qualcuno tra i nuovi allenatori italiani che le piace?«Conte,Stramaccioni e Montella,che sono andato a trovare alla Fiorentina in settimana. Rappresentano il futuro».
Qual è la sua Lazio-Inter preferita?«Ho sei ricordi belli,ogni volta che ho segnato (sorride ndr). Però mi ricordo nel 2007 una tripletta a San Siro in un incredibile 4-3».
Ma a quale squadra è più affezionato?«Non ce n'è una. Io amo l'Italia perché mi hanno sempre trattato tutti bene. A Parma vivo con la mia famiglia, ma anche con Lazio, Inter e Milan ho bellissimi ricordi».
Perché tutti i tifosi l'hanno sempre adorata? «Credo per la passione e la grinta. Una volta, a Londra, un tassista tifosodel Chelsea mi disse: “Crespo, sai perché noi ti vogliamo così bene? Perché ogni volta che indossi la nostra magliadai l'anima. E a noi basta questo”».
Come finirà la sfida di stasera? «Non vedo una favorita. Per l'Inter è sfida verità: se si riconferma diventa la vera anti-Juventus. Per la Lazio è un'opportunità importante per continuare la corsa Champions».
E chi sarà protagonista? «Se dico Milito e Klose è troppo facile (ride di gusto ndr). Allora dico Candreva per la Lazio e Palacio per l'Inter».
Quale attaccante vorrebbe allenare in futuro Crespo? «A me piacciono quelli totali,che sanno fare tutto, come Cavani, Rooney o Aguero».
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