Le squadre italiane fanno fatica a imporsi in Europa. Perché? Ha provato a spiegare il motivo l'ex bomber dell'Inter Hernan Crespo a La Gazzetta dello Sport:
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Crespo: “Mancano grandi giocatori in A? Ronaldo, Lukaku e Lautaro non sono big?”
L'ex attaccante dell'Inter ha detto la sua sui problemi che le squadre italiane incontrano quando giocano in Europa
Alla Serie A mancano i grandi giocatori?
«Non sono d’accordo. Vi sembra che Cristiano Ronaldo, Dybala, Lukaku o Lautaro non siano grandi giocatori? Penso che la questione stia nella mentalità del calcio italiano che deve diventare più europeo, più internazionale».
Ci può spiegare meglio?
«Si discute tanto di difesa a quattro o di difesa a tre, come se quello fosse il problema dei problemi. Invece non si guarda mai al fatto che il ritmo delle partite italiane è più basso rispetto a quelle degli altri campionati. Perché? In Italia si esaspera l’aspetto tattico».
Meno tattica e più corsa, dunque?
«Sarebbe un buon inizio. I giocatori devono conoscere i principi della tattica, devono seguire le idee dell’allenatore, ma non devono essere troppo ingabbiati. Anche perché la tecnica, collettiva e individuale, salta fuori se c’è un minimo di libertà».
L’Italia non vince la Champions dal 2010.
«C’è anche un fattore economico che pesa, ma io ricordo sempre che il Parma di Nevio Scala, con giocatori venuti dalla Serie B, vinse una Coppa Italia e una Coppa delle Coppe. Sono le idee che contano».
Siamo un Paese da Europa League?
«Non si può dire nemmeno questo, visto che nessuna squadra italiana ha mai vinto l’Europa League. L’ultima a sollevare la Coppa Uefa è stato il mio Parma nel 1999 a Mosca contro l’Olympique Marsiglia, e me lo ricordo bene. A volte, l’Europa League è stata presa sotto gamba dalle italiane e questo non va bene. Tutte le competizioni sono importanti».
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