Inter-Chelsea-Inter, con una parentesi in prestito al Milan. Con il cartellino sempre di proprietà del club inglese. Prima di Romelu Lukaku fu Hernan Crespo a vivere il ritorno in nerazzurro, nel 2006, dopo la cessione ai 'Blues' nel 2003. L'ex attaccante e ora allenatore dell'Al-Duhail, in Qatar, ha parlato ai microfoni de' La Gazzetta dello Sport.
ultimora
Crespo: “Inter-Lukaku, questione d’affetto e cuore. Mou un gigante, Cuper e Vieri…”
Un andirivieni un po’ stressante, ricorda?
"Mi sembrava di essere una valigia, non più un calciatore. Quando mi sono stancato di fare la vita del pendolare, ho preso la decisione: basta Londra, a Milano c’era la mia vita".
La vicenda di Lukaku sembra molto simile alla sua.
"Lukaku ha deciso di tornare: all’Inter si è sentito un re, al Chelsea no. Una questione di affetto e di cuore, dunque. E quando c’è di mezzo il cuore, le cose finiscono quasi sempre bene. Anch’io decisi di rientrare in Italia perché in A mi sentivo a mio agio, in Premier meno".
Nel 2003 la sua cessione fu improvvisa e inaspettata.
"Tutto merito di Hector Cuper... All’inizio di agosto avevo comprato casa a Milano, stavo benissimo. Alla fine del mese mi chiamarono in sede e mi dissero che mi avevano ceduto al Chelsea. Ero arrivato l’anno prima per 36 milioni e fui venduto per 26: un’operazione che non ho mai capito. Ricordo che Vieri, che era mio amico, si arrabbiò tanto e fece polemiche sui giornali, ma non ci fu nulla da fare: Cuper aveva deciso così e così si doveva fare".
Di Londra, però, non s’innamorò.
"E come facevo? Ero già innamorato di Milano, del calcio italiano, della Serie A. E poi, per un calciatore, Milano è davvero il massimo, c’è una passione unica. Dopo una stagione al Chelsea, Ancelotti mi volle al Milan: ci andai di corsa. Ma a fine stagione, e con la tristezza per aver perso la finale di Champions a Istanbul, tornai ai Blues".
E incontrò Mourinho: nemmeno lui riuscì a farle amare Londra?
"Mou è un gigante, ma io avevo in testa soltanto l’Italia. Lo dico sempre: io sono un italiano nato a Buenos Aires. Così, nell’estate del 2006, rieccomi all’Inter. E finalmente, dopo aver vinto la Premier, conquistai anche lo scudetto. Anzi: ne vinsi tre. Emozioni che auguro pure a Lukaku".
© RIPRODUZIONE RISERVATA