Intervenuto alla BoboTV assieme a Vieri, Cassano e Ventola, Hernan Crespoha commentato così la sua avventura da allenatore:
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Crespo: “Gavetta in Argentina, mio obiettivo è allenare in Italia. Mou? Mi ha aperto la testa”
Intervenuto alla BoboTV assieme a Vieri, Cassano e Ventola, Hernan Crespo ha commentato così la sua avventura da allenatore
"Ho fatto la gavetta in Argentina, ci ho messo la faccia pur di imparare e inseguendo una passione. Amo follemente il calcio, l'esperienza a Parma in Primavera mi è servita tantissimo. I ragazzi sono delle spugne, se non va bene è colpa tua perché non spieghi bene le cose. Il mio obiettivo è tornare in Italia, ma avevo bisogno di ritrovare me stesso e di ritrovare una passione che c'è sempre ma facendola sempre riemergere".
Chi è l'allenatore che ti ha dato di più?
"Ho fatto come da calciatore: ammiravo Van Basten e Diego ma non sarei mai potuto diventare Van Basten o Diego. Ci sono 3 allenatori che mi hanno segnato: Ancelotti ha avuto un grande impatto su di me, grande mentalità ed è stato sempre vicino ai giocatori. Poi Bielsa per come migliora i giocatori e infine Mourinho, con la sua metodologia ludica, ci faceva imparare tanto e mi ha aperto la testa. Ho visto in lui un livello comunicativo alto, come comunicava con stampa, dottori e giocatori. Forse anche per una questione di età, mi sono accorto che l'allenatore non sceglie solo la formazione o gli esercizi, c'è un mondo ampio. Io prendo un po' da tutti ma loro tre sono quelli che mi hanno mostrato".
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